D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] 255, 263, 267, 271; Y. De Begnac, Palazzo Venezia. Storia di un regime, Roma 1950, pp. 458, 620; U. Renda-P. Operti, Diz. storico della n., 407, 471 n.; A. J. De Grand, Bottai e la cultura fascista, Roma-Bari 1978, pp. 62 n., 74, 96 n., 140 n., 142 ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] realizzarle. Va aggiunto che egli non trasse alcun vantaggio dal nuovo regime.
Il L. morì a Roma il 22 febbr. 1933, dopo ". Lettere ad Olga e L. L.: dalla Roma bizantina all'Italia fascista (1881-1933), Milano 1999; Id., Carducci, L. ed il giornalismo ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] interlocutori in sede locale vi fu il poeta Arturo Foà, ebreo fascista destinato a finire nel campo di sterminio di Auschwitz. Con Foà politico, oscillando tra l'adesione a un piatto conformismo di regime, che non di rado toccava i vertici della più ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] .
Allineandosi il periodico con la disciplina del regime, scomparve dalle sue colonne il libero confronto . Fu tra i fondatori, nel 1925, dell'Associazione marinara fascista e poi capo dell'Ufficio stampa e propaganda della Confederazione nazionale ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] l'abituale ruolo di emigranti.
Evidentemente i pezzi non riuscirono particolarmente graditi alla censura fascista dal che prese corpo, fra il G. e il regime, un rapporto configurabile non tanto come uno scontro frontale, ma piuttosto come una ...
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GORJUX, Raffaele
Alessandra Cimmino
Nacque a Lucera, l'8 genn. 1885, da Jules e Filomena De Amicis.
Il padre, originario di Aix-les-Bains, era un ufficiale savoiardo che, dopo la cessione della regione [...] a diventare strumento di una sorta di diplomazia parallela del regime in Albania, e che venne pubblicata fino all'occupazione creare un difficile status quo: per un verso, il governo fascista portava, almeno in parte, a compimento molti dei progetti e ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] a evitare un'eccessiva compromissione con il regime e a mantenere una qualche indipendenza e 1939-1951, p. 100; N.S. Onofri, I giornali bolognesi nel ventennio fascista, Bologna 1972, ad ind.; M. Isnenghi, Giornali e giornalisti. Esame critico della ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] e prestigio uno degli esponenti più autorevoli del regime, Giuseppe Bottai, professore di diritto corporativo e . Nel dicembre 1933 Bottai – alla cui rivista, Critica Fascista, Pacces collaborava con articoli e recensioni – presentò l’incarico ...
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BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] guida della Nazione e si andò sempre più legando agli ambienti fascisti, sia a livello cittadino - era intimo del marchese Ridolfi, esercitare persecuzioni contro i redattori che sapeva ostili al regime, e arrivando anzi a interporre più di una volta ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] a Mussolini con un’angosciata lettera, nella quale esprimeva la sua disperazione di fascista della prima ora, accettava dolorosamente le nuove posizioni del regime, ma chiedeva che agli ebrei venisse lasciata la loro «fiera e integra italianità ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...