Giornalista e storico del giornalismo (Genova 1919 - Milano 2006). Lavorò presso il Corriere della Sera (1950-56) e Il Giorno, del quale fu redattore capo dalla fondazione (1956) al 1973. Presidente della [...] : La stampa italiana del dopoguerra 1943-1972 (1974); Come si legge un giornale (1975); La stampa del regimefascista (1986); Storia del giornalismo italiano (1986); Maledetti professori (1994); La stampa italiana dalla Liberazione alla crisi di ...
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Militare e uomo politico (Ravenna 1902 - Fregene 1943). Volontario negli arditi e decorato nella prima guerra mondiale, seguace di D'Annunzio nell'impresa di Fiume, fu uno dei capi del movimento fascista [...] del PNF (ott. 1939 - ott. 1940), fu di nuovo ufficiale pilota in guerra e decorato di medaglia d'oro. Dopo la caduta del regimefascista, la notte fra il 23 e il 24 ag. fu ucciso, in circostanze non chiarite, dai carabinieri inviati ad arrestarlo. ...
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Generale italiano (Milano 1876 - Malcesine 1955). Nella prima guerra mondiale fu capo di S. M. di corpo d'armata; fu tra i plenipotenziarî di Villa Giusti e della commissione per la delimitazione del confine [...] in Albania, sottosegretario di stato per la Guerra (1936) e capo di S. M. dell'esercito; luogotenente del re in Albania (1943) e quindi ambasciatore a Berlino; processato nel 1945 per "atti rilevanti a favore del regimefascista", fu (1947) assolto. ...
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Sigla di Opera Vigilanza Repressione Antifascista. Mai usata in atti ufficiali, indicava il complesso dei servizi segreti di polizia politica durante il regimefascista. Nata nel 1926 per iniziativa di [...] B. Mussolini, raccoglieva anche i servizi informativi dei vari corpi aventi funzioni di pubblica sicurezza e proponeva la denuncia degli indiziati al Tribunale speciale per la difesa dello Stato o alle ...
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Diritto
Organo monocratico dell’amministrazione statale con funzione di rappresentanza governativa a livello provinciale.
Profili storici. - L’ufficio del prefetto discende da una legge comunale piemontese [...] per assicurare la centralizzazione burocratica dello Stato e l’attuazione in sede locale delle direttive politiche. Caduto il regimefascista, fu invocata da più parti l’abolizione di tale figura, ritenuta in contrasto con i principi della democrazia ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] fu uno degli 11 professori universitari destituiti dall'insegnamento per essersi rifiutati di prestare giuramento al regimefascista; subito dopo la sua destituzione fu chiamato come collaboratore scientifico della Biblioteca Vaticana, dove esplorò i ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] , G. Debenedetti e con i giovani che si raccoglievano intorno a Piero Gobetti e a Rivoluzione liberale; avverso al regimefascista (da cui avrà poi non pochi fastid) e desideroso di aprire i propri orizzonti culturali, dal 1926 al 1934 soggiornò ...
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scoutismo Il movimento dei boy-scouts, la sua organizzazione e attività, il complesso dei principi su cui si fonda.
Il movimento dei boy-scouts è una organizzazione giovanile internazionale, apolitica, [...] educative giovanili, fino a quando non furono abolite per lasciare spazio all’Opera Nazionale Balilla (1928). Cessato il regimefascista, risorsero il CNGEI e l’ASCI, che nel 1944 costituirono a Roma la Federazione Esploratori Italiani (FEI), con ...
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Matematico italiano (Ancona 1860 - Roma 1940). Docente a Roma, nel 1931, non avendo giurato la fedeltà al regimefascista, fu costretto a dimettersi dall'insegnamento. V. ottenne risultati fondamentali [...] esperienze e studi teorici di artiglieria aeronautica. Rifiutatosi di prestare il giuramento di fedeltà richiesto (1931) dal regimefascista e dimesso dall'insegnamento, morì amareggiato dalla campagna antisemita che colpì anche lui e la sua opera. L ...
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Storico (Roma 1914 - Torino 1994), figlio di Lionello. Esponente attivo del movimento Giustizia e Libertà in Italia e all'estero, fu condannato al carcere e al confino dal regimefascista. Dopo la liberazione [...] diresse a Torino il quotidiano Giustizia e Libertà. Prof. di storia moderna dal 1951, insegnò nelle univ. di Cagliari, Genova e Torino. Dal 1959 al 1994 fu direttore responsabile della Rivista storica ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...