Avvocato e uomo politico, nato a San Cataldo (Caltanissetta) il 29 ottobre 1905. Di formazione cattolica, sin dagli anni giovanili ha operato in seno alle associazioni cattoliche del la sua città, partecipando [...] Cattolica, alla FUCI, e aderendo al Partito popolare italiano, nel quale ha militato sino allo scioglimento imposto dal regimefascista. In contatto con esponenti dell'antifascismo siciliano, si è impegnato accanto a S. Aldisio e a B. Mattarella ...
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SIRACUSA (XXXI, p. 869)
Una spinta notevole ha dato il regimefascista al progresso della moderna Siracusa, sistemando vie, passeggiaie e ville che l'hanno resa idonea a funzionare da centro turistico, [...] e costruendo opere e fabbricati rispondenti alle nuove e accresciute esigenze dei suoi servizî ferroviarî, portuali, postali ed aerei.
Sul lungomare Riva della Posta è stato costruito il nuovo edificio ...
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Giornalista e uomo politico, nato a Tagliacozzo (L'Aquila) il 5 gennaio 1890. Iniziò la sua attività nel 1908 come redattore dell'Avanti!, dove rimase due anni. Divenne poi corrispondente da Roma di varî [...] per gli stessi motivi a trenta anni di reclusione, condanna poi estinta per amnistia.
Sull'ultimo periodo del regimefascista ha pubblicato un volume di carattere documentario: I 600 giorni di Mussolini (Roma 1948). Altri scritti: Piccolo mondo ...
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Giornalista e scrittore, nato ad Arezzo il 29 luglio 1892, morto a Roma il 27 dicembre 1946. A quindici anni, come mozzo di marina, prese a girare il mondo. Dopo aver fatto varî mestieri si diede al giornalismo. [...] mussoliniano. Durante la seconda Guerra mondiale commentò alla radio i "fatti del giorno". Dopo la fine del regimefascista venne arrestato per apologia, ma la sua condanna fu estinta per amnistia.
Scritti principali (tutti pubblicati a Milano ...
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Giornalista, nato a Torre de' Passeri (Pescara) il 12 novembre 1883, morto il 19 agosto 1944 a Roma. Qui iniziò la sua attività come redattore del Messaggero. Nei primi anni del regimefascista fece l'oppositore [...] invece redattore-capo del Corriere padano di Ferrara, fondato da Italo Balbo. Ma un suo coraggioso articolo sulla avversione del regime per gli uomini e le cose della cultura, gli attirò le ire degli ambienti ufficiali. In quegli anni diresse anche ...
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Editore, nato a Torino il 2 gennaio 1912; figlio di Luigi (v.). Ha iniziato la sua attività editoriale nel 1933 e, attraverso la pubblicazione di riviste e libri - anche editorialmente distinti da una [...] il gruppo di persone che intorno ad essa si raccolse, hanno avuto un significato di consapevole protesta nella storia del regimefascista. Le collane più note edite dalla casa - e che ne definiscono più particolarmente il campo di attività - sono ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] della sera (1938), e svolse l'attività di reporter in diversi Paesi europei. Nel 1943, dopo il crollo del regimefascista, si unì al movimento partigiano Giustizia e libertà e venne catturato e incarcerato dai tedeschi. Lasciò il Corriere della sera ...
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Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come [...] e riviste, al dibattito dei gruppi universitari per un cinema d'ispirazione realistica; dalla fronda passò poi all'opposizione al regimefascista. Dopo il 1945, al seguito del settimanale di spettacolo "Film d'oggi", si trasferì a Milano, dove con i ...
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Giurista e uomo politico (Sassari 1891 - Roma 1972). Consigliere nazionale del Partito popolare, interruppe l'attività politica durante il fascismo. Tra gli organizzatori della DC in Sardegna dal 1943, [...] Partito popolare e nel 1923 ne divenne consigliere nazionale, ritirandosi però dalla vita politica negli anni del regimefascista. Tra gli organizzatori della Democrazia cristiana in Sardegna dal 1943, membro della prima Consulta regionale sarda, nel ...
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podestà Nel comune medievale italiano, magistratura unica che sostituì la magistratura collegiale del consolato (12°-13° sec.). Le origini storiche del p. non sono chiare e neppure è da pensare a un’unica [...] all’Impero asburgico, il p. era il capo dell’amministrazione di una città o di un comune.
Durante il regimefascista, il p. era il capo dell’amministrazione comunale. Di nomina governativa, il p. cumulava in sé tutte le funzioni precedentemente ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...