Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] regime fascista, nonostante il premio per il miglior complesso artistico ottenuto alla Mostra del cinema di potendo lavorare liberamente nella Francia diVichy e non intendendo accettare la proposta di collaborazione da parte delle organizzazioni ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] collaboratore mons. Valeri, che sarà, a sua volta, nunzio negli anni diVichy. Vi resterà fino al 5 apr. 1926: il 14 dicembre verrà quella dello "statuto legale" della Chiesa di Francia in regimedi separazione - che si concluse felicemente con la ...
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Giurista e uomo politico francese (Tolosa 1874 - ivi 1945). Prof. di diritto costituzionale a Montpellier (1907), poi (1913) a Parigi, deputato nel 1919, rappresentò la Francia alla Società delle Nazioni [...] 1941 al 26 marzo 1943 fu guardasigilli nel governo diVichy. Membro dell'Institut de France dal 1927, è autore di varie opere giuridico-politiche, tra le quali: L'introduction du régime parlementaire en France, 1904; Les institutions politiques de l ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] Dopo la promulgazione delle leggi eccezionali da parte del regime fascista, il F. si servì del suo impiego al diVichy, con Mario Levi e G. Faraboli, nel campo di concentramento di Vernet, il F. evitò l'estradizione in Italia grazie all'intervento di ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] 1936 cantò Norma al teatro del Casino di Montecarlo, Tosca in quello del Casino diVichy e nel 1937 nel Casino di Cannes. Nel 1938 fu di nuovo al Covent Garden e alla Städtische Oper di Berlino con Tosca, mentre a Vichy cantò in Un ballo in maschera ...
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BIBOLOTTI, Aladino
Bruno Anatra
Nacque a Massa il 22febbraio del 1891, da Costanzo, ferroviere, e da Edvige Tomagnini. Già a tredici anni militava in un circolo studentesco anticlericale; due anni dopo [...] nel gennaio 1942, venne, dal governo diVichy, consegnato, nel luglio, alle autorità italiane, che lo confinarono a Ventotene. La caduta del regime fascista lo trovò, in attesa di processo, nelle carceri di Santa Maria Capua Vetere, da dove uscì ...
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Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] mondiale, quando la Francia era sotto il governo collaborazionista diVichy, M. realizzò quello che si potrebbe definire il primo attraverso un impianto metaforico le tematiche allora censurate dal regime nazista: infatti, in L'assassinat du Père Noël ...
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Cavani, Liliana
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografica, televisiva e teatrale, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Autrice di lucida intelligenza e con un senso rigoroso del dramma, ha [...] (1962), L'età di Stalin (1963), La casa in Italia (1964), Philippe Pétain: processo a Vichy, che ottenne il Leone allegorica sul potere e la rivoluzione, spostata nel contesto di un regime totalitario contemporaneo. Attraverso il Mito e non più la ...
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Maresciallo di Francia e uomo politico (Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais, 1856 - Port-Joinville, isola di Yeu, 1951). Già comandante in capo dell'esercito nella Prima guerra mondiale, nel giugno 1940, come [...] governo a Vichy, nella zona non occupata dai tedeschi, diventando capo dello Stato e instaurando un regime collaborazionista. La riuscendo a contenere il fenomeno degli ammutinamenti nei reggimenti di prima linea e a ristabilire il morale e la ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] . A mezzo il 1845 il D. si preoccupò poi di mediare a Vichy la conciliazione fra il Confalonieri e G. Pallavicino. L' governo provvisorio.
Cessata con l'approvazione della legge sul regime transitorio della Lombardia la sua missione ufficiale e presto ...
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