Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] l'inadeguatezza, e perciò la fine, delregime democratico-liberale e del liberalismo economico-politico è ormai proclamata chiaramente da dato inizio col terrore e i massacri alla rivoluzione comunista. Sotto la guida del generale Franco la fusione ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa e in altri continenti, dopo la Prima guerra mondiale.
Le origini del f. in Italia
Le origini del ... ...
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Movimento politico italiano fondato nel marzo 1919 da Benito Mussolini, costituitosi in partito nel nov. 1921, giunto al potere nell’ott. 1922, e trasformatosi pochi anni dopo in regime a partito unico; governò l’Italia fino al 25 luglio 1943. Il termine viene anche usato per indicare movimenti e regimi ... ...
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Massimo L. Salvadori
Il ventennio della dittatura di Benito Mussolini
Il fascismo è stato un movimento politico nato in Italia nel 1919 a opera di Benito Mussolini. Andato al potere nell'ottobre del 1922, Mussolini distrusse le istituzioni dello Stato liberale e diede vita a un regime dittatoriale, ... ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa da parte del regime, e quello delle relazioni complesse e sfaccettate da esso intrattenute con il ... ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva da un sostantivo, 'fascio', il quale di per sé non possiede nessuna connotazione qualitativa. ... ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più studiati e più controversi della storia contemporanea. La questione del f., considerato sia come fenomeno ... ...
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Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. Origini del fascismo italiano
La prima guerra mondiale determinò trasformazioni e crisi decisive in ... ...
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La più recente legislazione sul f. non ha la finalità d'irrogare sanzioni penali, amministrative o disciplinari, come è stato per i provvedimenti legislativi emanati immediatamente dopo la caduta del regime fascista, bensì quella di impedire che possa essere nuovamente costituito un partito fascista. ... ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello stato, cioè i primi presero anche formalmente il posto dei secondi. Tuttavia il cambiamento fu formale ... ...
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Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, e dottrina che, sorgendo da un dato sistema di forze storiche, vi resta inserita e vi opera dal di ... ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] , la vittoria delle minoranze turcomanne contro il regime talebano. Gli Stati Uniti hanno acquisito così il Jean, Geopolitica del xxi secolo, Roma-Bari 2004.
M. Scheuer, Imperial hubris. Why the West is losing the war on terror/Anonymous, Washington ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] purghe, e specialmente i delitti perpetrati durante i periodi di terrore più sfrenato (1936-1939 e 1949-1952), furono imputati non Chiang. Già minato dall'inflazione e dalla corruzione, il regimedel Kuo Min Tang subì nel 1948 una serie di catastrofi ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] facilmente convincere a cedere grazie all'uso indiscriminato delterrore (massacro di Montegiorgio).
Accanto alle vie dell' angioino ed il suo capitano generale avessero consolidato il nuovo regime. Ciò avvenne l'11 dicembre, quando anche Mergellina, ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] nella vita sociale e la società segreta del Ku-Klux Klan usò il terrore e la violenza per impedire loro il discriminazione legale ebbe fine, senza però scomparire del tutto in via di fatto.
Un regime di segregazione razziale, l’apartheid, fu istituito ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] un secolo, e della Rivoluzione francese, che pur aveva instaurato un regime di terrore e aveva provocato le guerre napoleoniche. Oggi di fronte alla sollevazione dei paesi del Terzo Mondo ci battiamo il petto in segno di contrizione: eppure, possiamo ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] "macchina" statale nelle mani di un nuovo apparato burocratico avrebbe reso possibile un regime tirannico che avrebbe fatto delterrore e della repressione del dissenso il proprio strumento quotidiano. L'esito della teoria politica marxistica sarebbe ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] il sistema stesso della dissuasione nucleare e dell'equilibrio delterrore. A molti è sembrato che vi fosse qualcosa però renderebbe possibile l'inclusione delle armi biologiche in un regime più strutturato che, anche se non offrisse la possibilità ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] società conta su una qualche forma di partecipazione. Regimidel genere si affermano quando la lotta per l'esclusione c'è dubbio che la destalinizzazione, la liquidazione delterrore massiccio e indiscriminato, l'introduzione della legalità socialista ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] impulso, rendendolo così più complicato, al mutamento di regimedel 1860. Come suggerisce l’esempio di Bronte, il «Questo è un paese che non si tiene che con la forza o con il terrore della forza. Non è mai stato tenuto altrimenti» (ivi, pp. 85, 88- ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...