COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] il difficile momento. Tornato sul trono con l'appoggio del khan dei Bulgari, Tervel, Giustiniano II aveva colpito con ferocia disumana i suoi nemici, dando inizio ad un regime di terrore sistematico (705, seconda metà). Una volta catturati, Tiberio ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] la loro città di fronte al regime di terrore instaurato a Milano dalla duchessa Caterina. p. 75 n. 2; C. Sacchi, Il comune e il contado di Pavia nell'acquisto del ducato di Milano, in Mem. e documenti per la storia di Pavia e suo principato, ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] ". Solo l'inflessibile uso degli organi di polizia, fondato sul terrore, era ancora in grado di sorreggere l'ormai impopolare regimedel D.: eppure, su simili basi all'inizio del 1259 egli ottenne la riconferma della podestaria, venendo riconosciuto ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] monarchia di tipo costituzionale, quindi nel 1792 alla repubblica, sfociata poi nella dittatura giacobina delTerrore, e infine all'instaurazione di un regime repubblicano moderato che, attraverso l'opera di Napoleone Bonaparte, nel 1804 assunse le ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] 19° sec. Essi divennero poi i luoghi per eccellenza della repressione e del «terrore» delle grandi dittature totalitarie del Novecento, in special modo delregime hitleriano in Germania e di quello stalinista in Unione Sovietica. Nonostante questa ...
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guerra civile
Luigi Bonanate
L'esperienza più terribile nella vita di uno Stato
Si ha una condizione di guerra civile quando, all'interno di uno Stato in crisi, forze interne si scontrano con le armi [...] la fine del bipolarismo (con la caduta simbolica del Muro di Berlino, 9 novembre 1989) e il crollo dei regimi comunisti diffusi è estremo, come in effetti apparve nel periodo delTerrore instaurato nella Francia rivoluzionaria dai giacobini, i quali ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] ceti possidenti imponevano alla questione demaniale, ossia alla liquidazione delregime feudale nel Mezzogiorno d'Italia, incamerando i terreni ; l'esercizio dell'autorità per mezzo delterrore non potevano costituire una funzione "politica", ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] grandi statue del Buddha (distrutte nel marzo 2001 dal regime teocratico dei talebani). Con l’invasione araba del paese, nel 1929 riuscì a salire sul trono, iniziando un governo di terrore, ma fu presto scalzato da Muḥammad Nādir Khān, un discendente ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] . Loro scopo originario era spezzare con il terrore le opposizioni al regime; per evitare ogni solidarietà interna, i prigionieri , i c. di c. divennero luoghi di sterminio dei "nemici del popolo tedesco", specie ebrei e rom: accanto ai molti campi di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] per indurlo a rinunciare al potere temporale e ad accettare un regime di separazione tra Stato e Chiesa. Il nuovo governo di U fronte a una pesante crisi economica e alla sfida delterrorismo, sceglie la via della collaborazione. Nel novembre 1977 ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...