Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] il flusso benefico - e contagioso - del vivere democratico.
Per dirla in parole povere, la Casa Bianca, in assoluta buona fede, ha pensato di prendere i cosiddetti due piccioni con una fava. Eliminare un regime di terrore (e il suo gestore paranoico ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] , un'arma di battaglia contro la società e il regime che si vuole abbattere, diventa anche una palestra per , 1910, pp. 233-239; A. Galante Garrone, F. B. e l'apologia delTerrore, in Belfagor, II(1947), pp. 531-551; S. Bernstein, B. storico e ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] ’ultimo museo berlinese, quello della ‘topografia delterrore’, soprattutto in considerazione del luogo in cui esso sorge: la stessa nel 1920.
Gli anni della Repubblica di Weimar e delregime nazista
Durante il Primo conflitto mondiale Berlino non fu ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] il difficile momento. Tornato sul trono con l'appoggio del khan dei Bulgari, Tervel, Giustiniano II aveva colpito con ferocia disumana i suoi nemici, dando inizio ad un regime di terrore sistematico (705, seconda metà). Una volta catturati, Tiberio ...
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Guido Olimpio
Al-Qaida dopo bin Laden
A dieci anni dall’11 settembre 2001 molte sfide attendono al-Qaida. Perso il suo fondatore, Osama bin Laden, quel poco che resta dell’organizzazione centrale deve [...] un Occidente sempre meno disposto al sacrificio.
Lo sceicco delterrore
Sceicco di origine saudita (1957-2011). Nato a Riyad 1989), al-Qaida accentuò il suo legame con il regime dei talebani. L’organizzazione è ritenuta responsabile di numerosi ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] l’impiego massiccio delle tecniche di comunicazione come strumenti di propaganda; l’uso sistematico delterrore come strumento di governo. In questo senso i regimi moderni di t. si differenziano non solo dalla democrazia, ma anche dall’autoritarismo ...
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Sigla di mutual assured destruction coniata nel 1963 dall’allora segretario per la difesa statunitense R. McNamara, per indicare una situazione strategica (equilibrio delterrore), nella quale l’arsenale [...] che aveva subito il primo attacco. I livelli di distruzione citati venivano considerati tali da essere inaccettabili per qualunque regime e quindi sufficienti a garantire la deterrenza; ne conseguiva che ogni ulteriore riarmo sarebbe stato inutile. ...
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Dal simbolo adottato, nome del partito, di impostazione nazionalsocialista, creato in Ungheria nel 1939 da F. Szálasy, che propugnava l’allineamento dell’Ungheria alla Germania. Nel 1944, quando il reggente [...] M. Horty fu arrestato dai Tedeschi, Szálasy divenne capo del governo ungherese, instaurando un vero regime di terrore. ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] bolscevismo. F.S. Nitti affermò nel 1925 che alla base delregime fascista e di quello bolscevico nell'Unione Sovietica stava "il Particolare attenzione è dedicata anche all'uso sistematico delterrore, volto non solo a sottomettere la popolazione, ...
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FORZE ARMATE
Alberto Mondini
Nicola Pignato
Gino Galuppini
Stelio Nardini
Nicola Pignato
Il 2 settembre 1945, quando il generale Y. Umeza firmò sulla corazzata statunitense Missouri, davanti al [...] distruzione, garantiva la pace sotto forma di un ''equilibrio delterrore''. Non ci volle molto a capire che si trattava spesso sfocia nel classico fenomeno del pronunciamiento.
In tutti i paesi a regime democratico gli stanziamenti di bilancio per ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...