Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] a eventi letterari. Vengono riabilitati scrittori spariti negli anni delterrore; si ristampano opere di Bunin, Oleša, Platonov; si ideali, vi fece ritorno nel 1933.
La prima fase delregime comunista (sino al 1930 ca.) fu caratterizzata in campo ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] tutto il regimedel fiume, dopo la costruzione del Lago Nasser.
Fra gli abitanti neolitici ed eneolitici della Valle del Nilo ( tuttavia non si sono realizzate per la recrudescenza delterrorismo fondamentalista (attentato di Sharm ash-Shaykh, 2005 ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] discutendo una tesi in scienza delle finanze sul regime doganale delle colonie. Aderente all'interventismo democratico, e Zinov´ev inaugurando la stagione del Grande Terrore. Malgrado l'inizio delterrore, il comunismo antifascista ebbe ancora un ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] W. Laqueur, New York 1977; W. Laqueur, Storia delterrorismo, Milano 1978, Terrorismo e informazione, introd. di C. Pontello, in Affari 1974; C. Cederna, Sparare a vista. Come la polizia delregime DC mantiene l'ordine pubblico, ivi 1975; A. Asor ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] dopo gli anni delterrore − e lo era economicamente, con una crescita ancora sostenuta ma un'inflazione del 38%, un maggioranza degli scrittori dopo il golpe militare del 1964 (i sostenitori delregime saranno, tra gli scrittori, assai pochi ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] nucleare parve prossimo, tanto che l'equilibro delterrore sembrava l'unica possibile s. per la sopravvivenza impartita dal 20° secolo è consistita nel fatto che il regime democratico si è dimostrato più solido e resistente agli attacchi ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] principale alleato della Germania nazista, in seguito alla crisi delregime aveva abbandonato l'alleanza e assunto lo statuto inedito danni dei civili, in una politica del massacro, nella pratica delterrore e della terra bruciata già sperimentata sul ...
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(VIII, p. 511; App. II, I, p. 488; III, I, p. 292; IV, I, p. 340)
Nel periodo 1962-79 la popolazione è rimasta pressoché invariata (pari a 5,7 milioni di abitanti) a causa delle tragiche vicende politiche [...] . Nel gennaio 1990, a scongiurare l'eventualità di una nuova presa del potere da parte dei Khmer rossi, che sembravano intenzionati a far rivivere il terroredel passato regime di Pol Pot, la macchina diplomatica internazionale si metteva in moto per ...
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Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica [...] un processo di mobilitazione permanente delle masse, realizzato attraverso una propaganda capillare dell’ideologia delregime e il ricorso indiscriminato al terrore. Espressione caratteristica di questa forma di dittatura è l’esistenza di un partito ...
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Imperatore romano (Lanuvio 161 d. C. - Roma 192): figlio di Marco Aurelio, fu nel 176 nominato imperator dal padre, che troncò la serie degli imperatori "adottivi" tornando al principio dinastico. Alla [...] morte del padre (180), C. combatteva con lui al confine danubiano: obbligati alla pace i Quadi e i Marcomanni, venne a Roma, dove ben presto instaurò un regime di corruzione e di terrore; nel 182 una congiura ordita dalla sorella Lucilla e dal cugino ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...