Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] un dittatore, né a un periodo di rese dei conti e di terrore. Havel parla di una ‛rivoluzione interrotta'; ciò non significa che a affatto avverando.
I successi del nazionalismo vanno ricondotti al lascito delregime comunista. La distruzione della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] sviluppo sovietico autonomo ‒ e caddero sovente vittime del grande terrore stalinista nel 1936-1938. In migliaia furono e Angelo Secchi, ma fu con le leggi razziali delregime nazista che il flusso di scienziati verso ovest assunse proporzioni ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] senza pericolo del presente governo", che non mette, comunque, in discussione la definitività delregime autoritario e sgancerebbero altrettanto rapidamente; i principi imperiali, svanito il terrore d'una invasione, deporrebbero in breve le anni. ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] di una semplice dittatura politica, ma di un regime che, forte del dominio sugli strumenti repressivi di uno Stato e sui , Torino 1980).
Conquest, R., The great terror, London 1968 (tr. it.: Il grande terrore, Milano 1970).
Crankshaw, E., Talbott, S ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] nelle Valli valdesi, l'altra auspicante un regime di tolleranza accompagnato da una larga opera di gennaio e l'aprile del 1561. Il B. incaricò ancora il Possevino (che incitava il duca ad un'azione energica perché "il terrore de l'armi fa ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] terroredel consiglio di difesa, che il reggente Francesco adunò l’11 febbraio 1821 (Colletta, 1970, a cura di N. Cortese, III, p. 228) e dell’esercito comandato dal generale Michele Carrascosa. Con la fine della rivoluzione la sua adesione al regime ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] vita a organizzazioni segrete, come la Libertà del popolo, abbracciando il terrorismo nella convinzione che non vi fosse altra degenerazione burocratica; il secondo sosteneva per contro che il regime sovietico era sano e che, anche senza la ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] del fascismo italiano, Hitler accentrò nelle sue mani tutti i poteri, sciolse i partiti e i sindacati, imbavagliò la stampa e costruì un sistema totalitario di potere fondato sul razzismo e l'antisemitismo, sul terrore e la propaganda di regime ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] e completamente sottratta ai meccanismi del mercato. Tutto ciò rese possibile, nel contesto russo, una forte crescita economica, ma portò alla costruzione di un regime fondato sulla distruzione di ogni forma di opposizione, sul terrore e sui campi di ...
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COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] clima di terrore che imperversava in quegli anni, perché fosse indicato come uno dei più pericolosi cospiratori del Regno. Trani di eccessiva indulgenza nei confronti dei sospetti oppositori delregime, e difese apertamente il sindaco di Bitonto, ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...