Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] la centralità dell'ideologia come aspetto concreto del processo di affermazione dei regimi totalitari.
L'ultimo capitolo di The origins of totalitarianism (1951) reca come titolo Ideologia e terrore e parte dall'assunto che il totalitarismo ...
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Guerriglia
Virgilio Ilari
Gli scrittori moderni hanno spesso sottolineato che la g. è la forma più antica di guerra. L'occidente antico non aveva però un termine per indicare il complesso delle tattiche [...] delle grandi potenze; sia direttamente, in caso d'invasione del proprio territorio (come la Russia nel 1812 e nel quali impongono (spesso con il terrore) un consenso soltanto passivo e o l'instaurazione di un regime politico aborrito) richiede uno ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] ritenendoli entrambi desiderosi di pace e occulti oppositori delregime nazista, in quanto eredi della vecchia Germania; pur diede voce all'anelito di un'umanità gravata dal terrore dell'olocausto nucleare, interpretandone i sentimenti profondi. Ma ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] quella curiale); c) la morte e la decomposizione del corpo, il terroredel giudizio universale e i tormenti dell'inferno: gli del pontefice. Mediante pene canoniche l'eresia era stata repressa ed a Viterbo era stato restaurato un regime politico ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] le inefficienze e le disfunzioni del sistema dell'Ancien Régime. La filosofia sperimentale del tardo XVIII sec., più morì troppo giovane) divennero membri dell'Académie, risorta dopo il Terrore come la punta di diamante dell'Institut de France. In ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] delle cose e delle forze del bene e del male che in tale ordine regolano la vita del mondo e degli uomini. Il con grazie e miracoli), il terrore dell’inferno, l’osservanza dei qui come altrove, anche in regime tridentino, con variazioni e innovazioni ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] antidoto contro l'inganno fosse il terrore. Può anche darsi che i primi solare, e ad un prezzo modico, i giardini del governatore. Per il momento si lamentava che i in France at the end of the Old Regime, Princeton (N.J.), Princeton University Press, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] Romagna e in Toscana. Anche il regime oligarchico fiorentino pagò però duramente le pure fece rafforzare l'antico terrore delle invasioni 'barbariche', non , ma già nel 1542, approfittando del fallimento del tentativo di accordo tra i protestanti ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] con le norme, le procedure e la sostanza delregime democratico. Per precisare meglio, almeno in via preliminare e armamentari hanno e mantengono esclusivamente l'obiettivo di produrre terrore nei destinatari della violenza, per lo più mirata, e di ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] del laicato vi tramassero contro la sua vita. I Ravennati non si sarebbero mostrati subito e così palesemente ostili al mutamento di regime dei suoi guerrieri, fu certo perché riteneva il terrore mezzo efficace per piegare i difensori. Ma più valida ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...