COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] il difficile momento. Tornato sul trono con l'appoggio del khan dei Bulgari, Tervel, Giustiniano II aveva colpito con ferocia disumana i suoi nemici, dando inizio ad un regime di terrore sistematico (705, seconda metà). Una volta catturati, Tiberio ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] F. ricomparve a Genova.
Fornendo un'apocalittica descrizione dei giorni delTerrore, raccontò con abbondanza di particolari di essere riuscito a fuggire la diffusa ipotesi del complotto ordito dai philosophes ai danni dell'antico regime. In questo ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] sembrati andare a rafforzare le posizioni dei sostenitori delregime regolamentare.
In conclusione - e proprio qui vien aspra reazione ferdinandea, quando la "Repubblica della virtù e delterrore" sembrava minacciare i troni d'Europa, il B. rischiò ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] la loro città di fronte al regime di terrore instaurato a Milano dalla duchessa Caterina. p. 75 n. 2; C. Sacchi, Il comune e il contado di Pavia nell'acquisto del ducato di Milano, in Mem. e documenti per la storia di Pavia e suo principato, ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] ". Solo l'inflessibile uso degli organi di polizia, fondato sul terrore, era ancora in grado di sorreggere l'ormai impopolare regimedel D.: eppure, su simili basi all'inizio del 1259 egli ottenne la riconferma della podestaria, venendo riconosciuto ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] il 5 luglio. Solo C. rifiutò energicamente di convalidare questa operazione.
Gli avvenimenti seguenti (assassinio del duca Gregorio, regime di terrore stabilito in Campania dal tribuno Gracile) gli dimostrarono ben presto che la sua vita era in ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] come in tanto di quel classicismo arcadico di antico regime in cui lui stesso si era formato, dal continuare : Opere scelte, a cura di E.G. Carlotti, Pisa 1991; La Magion delTerrore, a cura di R. Fedi, Palermo 1997.
Fonti e Bibl.: Numerose lettere ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] ceti possidenti imponevano alla questione demaniale, ossia alla liquidazione delregime feudale nel Mezzogiorno d'Italia, incamerando i terreni ; l'esercizio dell'autorità per mezzo delterrore non potevano costituire una funzione "politica", ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] , fosse il senhal di lei, non diversamente da Temira del Sesto tomo dell'io; e, ancora, che non una il poeta dipinto a fosche tinte il Terrore.
Le sue prese di posizione nei confronti più o meno velato attacco al regime napoleonico.
L'Ajace, pur se ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] percorse da superstizioso terroredel colera; e a quest'opera l'A. si dedicò con zelo e sprezzo del pericolo (queste vicende Aragona, col carattere popolare e non aristocratico delregime seguito inimediatamente all'insurrezione. Argomenti, questi ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...