Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] trovando il proprio baricentro nell'esplicita denuncia dei soprusi delregime politico polacco, come Człowiek z marmuru (1977; L S. Przybyszewska sui giorni delTerrore, con Gérard Depardieu, che affronta il tema del conflitto tra i movimenti di ...
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Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] repressione spagnola, che aveva instaurato a Bruxelles un regime di terrore.
In punto di morte, Bruegel fa bruciare gran poi al suo ritorno su tele e pennelli". Bruegel, nell'estate del 1552, attraversa le Alpi, alla volta dell'Italia, eseguendo molti ...
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Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] ritorno, costretto dapprima a tollerare il Terrore bianco, resistette alla reazionaria Camera introvabile (ag. 1815 - sett. 1816) e riuscì ad assicurare un periodo di moderato conservatorismo sino al 1820. Dopo l'assassinio del duca di Berry, il re ...
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Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] all'Assemblea legislativa. In disparte durante il Terrore, ebbe un ruolo di primo piano nella preparazione del colpo di stato del 18 brumaio, diventando alto dignitario delregime napoleonico: fu consigliere di stato, ministro plenipotenziario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] e «pii», ne attribuiscono la causa a una divinità, il terrore per la quale li spinge a trovare un rifugio stabile nelle grotte, del potere civile: essendo inverosimile che i padri rinunciassero alla loro autorità per sottomettersi a un re, i regimi ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Lorenzo il Magnifico era morto prematuramente, e la guida delregime era passata nelle mani dell'immaturo Piero, il figlio sulla condizione di terrore e di passività in cui il partito mediceo era riuscito a ridurre i membri del Sacro Collegio; ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] , fosse il senhal di lei, non diversamente da Temira del Sesto tomo dell'io; e, ancora, che non una il poeta dipinto a fosche tinte il Terrore.
Le sue prese di posizione nei confronti più o meno velato attacco al regime napoleonico.
L'Ajace, pur se ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] percorse da superstizioso terroredel colera; e a quest'opera l'A. si dedicò con zelo e sprezzo del pericolo (queste vicende Aragona, col carattere popolare e non aristocratico delregime seguito inimediatamente all'insurrezione. Argomenti, questi ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] vero e proprio regime militare, creò una barlume di indulgenza, al clima di terrore istaurato "in alto non meno che A. Segre, Iltramonto di un regno e l'alba di un regno nuovo. La morte del re C. F. ed i primi anni di Carlo Alberto (1830-33), in Misc ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] le riforme divennero esagerate e superflue, sino a che col Terrore "la causa della libertà" diventò "la causa degli scellerati p. 157). Il regime napoleonico gli pareva che unisse "i vantaggi della repubblica e la forza del principato". Per quanto ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...