ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] numerosi erano dominati da una intraprendente minoranza calvinista, appoggiata da mercenari stranieri che sottomettevano i partigiani del re a un regime di terrore. A. capì che se egli riusciva a persuadere i calvinisti dell'inutilità d'una ulteriore ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] della bolscevizzazione, sia per la pretesa di trasferire artificialmente in Occidente il modello rivoluzionario del 1917, sia per il regime di terrore ideologico instaurato nell'Internazionale e nelle sue sezioni nazionali, e contestò al partito ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] il difficile momento. Tornato sul trono con l'appoggio del khan dei Bulgari, Tervel, Giustiniano II aveva colpito con ferocia disumana i suoi nemici, dando inizio ad un regime di terrore sistematico (705, seconda metà). Una volta catturati, Tiberio ...
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NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] Saragat. Sapeva anche molto bene quale fosse la portata delterrore staliniano in Unione Sovietica nel pieno dei processi e amico-nemico alla polizia fascista.
Pochi giorni dopo il crollo delregime fascista, fu liberato dal confino, e il 4 agosto ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] F. ricomparve a Genova.
Fornendo un'apocalittica descrizione dei giorni delTerrore, raccontò con abbondanza di particolari di essere riuscito a fuggire la diffusa ipotesi del complotto ordito dai philosophes ai danni dell'antico regime. In questo ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] sembrati andare a rafforzare le posizioni dei sostenitori delregime regolamentare.
In conclusione - e proprio qui vien aspra reazione ferdinandea, quando la "Repubblica della virtù e delterrore" sembrava minacciare i troni d'Europa, il B. rischiò ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] la loro città di fronte al regime di terrore instaurato a Milano dalla duchessa Caterina. p. 75 n. 2; C. Sacchi, Il comune e il contado di Pavia nell'acquisto del ducato di Milano, in Mem. e documenti per la storia di Pavia e suo principato, ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] ". Solo l'inflessibile uso degli organi di polizia, fondato sul terrore, era ancora in grado di sorreggere l'ormai impopolare regimedel D.: eppure, su simili basi all'inizio del 1259 egli ottenne la riconferma della podestaria, venendo riconosciuto ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] il 5 luglio. Solo C. rifiutò energicamente di convalidare questa operazione.
Gli avvenimenti seguenti (assassinio del duca Gregorio, regime di terrore stabilito in Campania dal tribuno Gracile) gli dimostrarono ben presto che la sua vita era in ...
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TIBURZI, Domenico Luigi detto Domenichino
Giulio Tatasciore
– Nacque il 28 maggio 1836 a Pianiano, frazione del comune di Cellere, un borgo nell’alto Viterbese ai confini settentrionali della Maremma [...] o sospetti informatori dei carabinieri.
Il regime di terrore, all’apparenza mai gratuito, era , Manduria 1996. Infine, la vicenda di Tiburzi è stata sistematizzata nel Museo del brigantaggio di Cellere, il cui catalogo (T. è vivo e lotta insieme ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...