Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] la fine di Saddam Hussein fu il risultato dello sfaldamento delregime non meno che della forza nuova della Coalizione.
Ciò taliban dell’Afghanistan e i suoi campi di addestramento delterrorismo di al-Qaida, che aveva rivendicato il colpo simbolico ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] il flusso benefico - e contagioso - del vivere democratico.
Per dirla in parole povere, la Casa Bianca, in assoluta buona fede, ha pensato di prendere i cosiddetti due piccioni con una fava. Eliminare un regime di terrore (e il suo gestore paranoico ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] Bush si fece più assertiva e unilaterale. Alla sfida delterrorismo, gli Stati Uniti risposero con una campagna globale che delle future classi dirigenti dei paesi interessati dai cambi di regimedel 2011, dall’altro la vera sfida per la politica ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] dalle loro intenzioni soggettive, possono costituire un intralcio alle politiche delregime, o meglio del leader, anche se si tratta di membri della stessa élite dirigente; che tale terrore si sostanzia in una sorta di "universo concentrazionista ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] alle reti delterrorismo globale, se da una parte continua a essere in cima alle preoccupazioni del Pentagono, dall’altro sembra declinarsi in maniera meno ideologica.
In terzo luogo vi è l’impegno internazionale per la salvaguardia delregime di non ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] , un'arma di battaglia contro la società e il regime che si vuole abbattere, diventa anche una palestra per , 1910, pp. 233-239; A. Galante Garrone, F. B. e l'apologia delTerrore, in Belfagor, II(1947), pp. 531-551; S. Bernstein, B. storico e ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] intergovernativa, tanto nella forma fluida dei regimi e dei raggruppamenti informali, quanto in complessiva della lotta al terrorismo globale sia stata in grado di produrre il risultato sperato: fare delle reti delterrore globale la nuova minaccia ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] loro controparti legali, all'uso specializzato della violenza e delterrore nei confronti di competitori e avversari.
Qualche cifra
La della monarchia e all'instaurazione di un regime repubblicano.
Nel corso del Novecento una serie di cambiamenti ha ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] ’ultimo museo berlinese, quello della ‘topografia delterrore’, soprattutto in considerazione del luogo in cui esso sorge: la stessa nel 1920.
Gli anni della Repubblica di Weimar e delregime nazista
Durante il Primo conflitto mondiale Berlino non fu ...
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Angelo Turco
Il Sahara appare oggi come una gigantesca bolla geopolitica, alimentata da spinte molteplici: politiche, economiche, umanitarie, terroristiche, emergenziali. Fortemente disomogenee per origine, [...] Tunisia, così come «l’arabo è la sua lingua e la Repubblica il suo regime» (art. 1), ma è vero altresì che la Tunisia è uno Stato ’. Ma la Francia non è stata sola nella liquidazione delterrorismo maliano. Al suo fianco operano, tra gli altri, ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...