La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] del corpo; per esempio, Aldobrandino da Siena (m. 1287) nel suo Régime de la santé dedicava un capitolo alla cosmesi del eccezione alcuna in due o tre giorni, seminò il terrore; un terrore ancor più grande in quanto, essendo scomparsa la peste ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] prete-vescovo di regime, che abbiamo già incontrato, Pietro de Natali (150). Come spiegare una sortita del genere? Forse in quam populares ad mercatum vel alibi accedere terrore processus nullatenus presumebant, quoniam in multis detinebantur ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] amministrazione della giustizia negli stati di antico regime (33) nel corso del XVIII secolo, quanto sui differenti approcci placiti devono esser sempre fatti a porte aperte, e ciò a terrore dei rei [...] ad esempio degli altri, a soddisfazione dei ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] placare riottosità endemiche nelle città del più ampio e instabile entroterra veneto, che i diversi regimi signorili dei Caminesi, Carraresi e indelibili illa pena mulctatur. Maximo itaque terrore exctat consilii huius tremenda sententia" (136 ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] non conciliavano le simpatie italiche al regime di Giustiniano (80): forse lo momento di panico e di terrore, quando le cose ritornarono riferire al sec. IX, in cui si colloca il nome del primo vescovo noto di "Equilium", Pietro (114), o ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] Questi è il Dio che si credeva ispirasse il terrore, perché alla contemplazione delle altitudini boscose il cuore era alcune delle quali, come si esponeva, il regime speciale del bene è del tutto strumentale rispetto all'attività di programmazione e ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] lo assunse trasgredendo volutamente alle imposizioni delregime. Alberto Bivash, Roberto Piperno, i , a quelli rimasti. A coloro che il 10 ottobre del ’63, ancora con il terrore addosso, dovettero iniziare una nuova vita, sconosciuta, incerta [...]. ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] quella curiale); c) la morte e la decomposizione del corpo, il terroredel giudizio universale e i tormenti dell'inferno: gli del pontefice. Mediante pene canoniche l'eresia era stata repressa ed a Viterbo era stato restaurato un regime politico ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] degli anni 260-275 semineranno terrore e distruzione, denunciati dalle il passaggio da regime di alleanze a regime di governo .C., dopo la battaglia di Azio. Risale .certamente alla metà del I sec. a.C. la costruzione degli impianti urbani di Verona ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] dei terroristi vengono compiuti tipicamente tra il pubblico e sotto gli occhi del pubblico, allo scopo di seminare il terrore. La plebe. Giustamente, perciò, nella famosa tipologia dei regimi politici di Montesquieu il dispotismo viene associato alla ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...