PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] . Così nel diritto romano delle XII Tavole i diversi regimidel furto flagrante (manifestum) e non flagrante (nec manifestum), e simili. In tale atmosfera, in cui la punizione agisce come terrore, non vi è proporzione fra il delitto e il castigo, onde ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] in contrapposizione all'ascesa di regimi e ideologie totalitari, una disciplina liberale della parola e del dialogo, che aveva creato e della pubblicità e della comunicazione, forme diverse di un terrore le cui vittime sono prive di ogni ancoraggio a ...
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PASTORIZIA
Elio MIGLIORINI
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
. Forma di sfruttamento del suolo, comune nelle zone povere di pioggia dove prevale una vegetazione steppica, e in quelle [...] Le invasioni germaniche concorrono allo stesso risultato, sia per il terrore che esse incutono nelle inermi popolazioni rurali dei paesi invasi il regime della pastorizia ovina viene organizzato da Alfonso d'Aragona nel versante orientale del regno ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] le fucilazioni incessanti (24 in un sol giorno) diffondevano il terrore. La calma tornò così in Roma.
Intanto Ancona, costituitasi a papa e i suoi sudditi a torto ritenuti stanchi delregime repubblicano, e di assicurare durevoli riforme.
Male ...
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LAMARTINE, Alphonse-Marie-Louis de
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Mâcon il 10 ottobre 1790, morto a Parigi il 28 febbraio 1869. La sua famiglia paterna era stata nobilitata verso la metà del sec. XVII. [...] difesa delle Tuileries, imprigionato durante il Terrore, e in seguito ridotto a vivere di Luigi Filippo, al cui regime aderì pur lasciando la carriera diplomatica la carta d'Europa quale è uscita dai trattati del 1815 e s'impegna a non fare nei paesi ...
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GUIZOT, François-Pierre-Guillaume
Uomo di stato e scrittore francese, nato a Nîmes il 4 ottobre 1787, morto a Val-Richer, presso Lisieux, il 12 ottobre 1874. Suo padre era stato ghigliottinato l'8 aprile [...] 1794 durante il Terrore. Compiti gli studî classici a Ginevra, il G. si addottorò in diritto a Parigi. Fu per poco tempo ebbe l'incarico di riorganizzare l'amministrazione sulle basi del nuovo regime monarchico. Si dimise il 3 novembre 1830, quando ...
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THIERS, Marie-Joseph-Louis-Adolphe
Walter MATURI
Uomo di stato e storico, nato a Marsiglia il 15 aprile 1797, morto a Parigi il 3 settembre 1877. Si laureò in legge nell'università di Aix, e, vinto [...] e toccò a lui presiedere l'ultima seduta del corpo legislativo e dichiarare decaduto l'impero ( estremi, più fedele alla patria che ai regimi e ai partiti, più ricco di massiccio buon "fatalista", perché concepì il Terrore e il 18 brumaio come mali ...
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LUIGI FILIPPO re dei Francesi
Pietro SILVA
Figlio primogenito di Louis-Philippe-Joseph e di Luisa di Borbone, nacque a Parigi il 6 ottobre 1773; fu insignito a 12 anni del titolo di duca di Chartres [...] con quello di duca d'Orléans, dopo la morte del padre ghigliottinato dal Terrore nel novembre 1793. Ebbe la fortuna di una e l'instaurazione di un regime di ordine nel quale la personalità e l'azione del re avessero un'influenza predominante. ...
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Guerriglia
Virgilio Ilari
Gli scrittori moderni hanno spesso sottolineato che la g. è la forma più antica di guerra. L'occidente antico non aveva però un termine per indicare il complesso delle tattiche [...] delle grandi potenze; sia direttamente, in caso d'invasione del proprio territorio (come la Russia nel 1812 e nel quali impongono (spesso con il terrore) un consenso soltanto passivo e o l'instaurazione di un regime politico aborrito) richiede uno ...
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UNTERWALDEN (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Gaston CASTELLA
Cantone della Svizzera centrale; confina a N. con i cantoni di Lucerna e di Schwyz, a E. con il cantone di Uri, a S. con quello di [...] accettò, senza resistenza, il nuovo regime imposto dai Francesi. La sua costituzione attuale è quella del 5 marzo 1922, che ha sanguinosa, che lasciò un incancellabile ricordo di terrore. L'attuale costituzione, del 27 aprile 1913, è basata su ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...