NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] Saragat. Sapeva anche molto bene quale fosse la portata delterrore staliniano in Unione Sovietica nel pieno dei processi e amico-nemico alla polizia fascista.
Pochi giorni dopo il crollo delregime fascista, fu liberato dal confino, e il 4 agosto ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] F. ricomparve a Genova.
Fornendo un'apocalittica descrizione dei giorni delTerrore, raccontò con abbondanza di particolari di essere riuscito a fuggire la diffusa ipotesi del complotto ordito dai philosophes ai danni dell'antico regime. In questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le radici storiche dei racconti fantastici e surreali si collocano in quella particolare [...] dall’antico regime conduce alla modernità; ma è soprattutto la cultura letteraria e filosofica del Novecento a rivalutare una rinascita del gusto gotico, genere di ben altro appeal popolare soprattutto se interpretato da maestri delterrore come i ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] sembrati andare a rafforzare le posizioni dei sostenitori delregime regolamentare.
In conclusione - e proprio qui vien aspra reazione ferdinandea, quando la "Repubblica della virtù e delterrore" sembrava minacciare i troni d'Europa, il B. rischiò ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] la loro città di fronte al regime di terrore instaurato a Milano dalla duchessa Caterina. p. 75 n. 2; C. Sacchi, Il comune e il contado di Pavia nell'acquisto del ducato di Milano, in Mem. e documenti per la storia di Pavia e suo principato, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è caratterizzato dall’ingresso delle masse sulla scena della storia. Nel [...] Hannah Arendt, che lo definisce come un regime caratterizzato dalla presenza di un partito unico di massa, dalla penetrazione onnicomprensiva delterrore tramite la polizia segreta e dalla legittimazione del potere fornita dalla ideologia. La fine ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] ". Solo l'inflessibile uso degli organi di polizia, fondato sul terrore, era ancora in grado di sorreggere l'ormai impopolare regimedel D.: eppure, su simili basi all'inizio del 1259 egli ottenne la riconferma della podestaria, venendo riconosciuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Contro la democrazia: i colpi di stato del 411 e del 404
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La democrazia ateniese appare [...] , il caso di Antifonte, “un uomo che fra gli Ateniesi del suo tempo non era secondo a nessuno per statura morale, il lo scopo primario di impadronirsi dei loro beni. Di questo regime di terrore fa le spese lo stesso Teramene, che riscatta con una ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] il 5 luglio. Solo C. rifiutò energicamente di convalidare questa operazione.
Gli avvenimenti seguenti (assassinio del duca Gregorio, regime di terrore stabilito in Campania dal tribuno Gracile) gli dimostrarono ben presto che la sua vita era in ...
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TIBURZI, Domenico Luigi detto Domenichino
Giulio Tatasciore
– Nacque il 28 maggio 1836 a Pianiano, frazione del comune di Cellere, un borgo nell’alto Viterbese ai confini settentrionali della Maremma [...] o sospetti informatori dei carabinieri.
Il regime di terrore, all’apparenza mai gratuito, era , Manduria 1996. Infine, la vicenda di Tiburzi è stata sistematizzata nel Museo del brigantaggio di Cellere, il cui catalogo (T. è vivo e lotta insieme ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...