GUERRA MONDIALE, SECONDA
Mentre il conflitto si estendeva così al Pacifico ed all’Indiano, l’anno 1941 si chiudeva con una serie di importanti manifestazioni diplomatiche. Tra il 3 e il 5 dicembre il [...] recò a Roma per prendere contatto con le nuove gerarchie del regime e stimolarne lo spirito di resistenza sul quale a Berlino si non del tutto proibitive dal punto di vista geofisico e climatico, ma rese impraticabili da estese foreste. Un esercito ...
Leggi Tutto
INDIE OLANDESI
Cornelis LEKKERKERKER
Giuseppe COLOSI
Adriano H. LUIJDJENS
Nicolaas J. KROM
*
OLANDESI (A. T., 95-96).
Sommario. - Situazione (p. 97); Storia dell'esplorazione (p. 97); Geologia e [...] e inferiori a quelli dell'Italia.
Si possono distinguere due zone climatiche: 1. la zona a clima equatoriale caldo-umido, dalle due , nutrire coi suoi prodotti l'intera popolazione.
In un regime più che centenario, d'ordine, d'igiene, di benessere ...
Leggi Tutto
MEDICINA
Thomas Rütten
(XXII, p. 703; App. IV, II, p. 422)
Storia della medicina. − Orientamenti di metodo e sviluppo della disciplina. - Lo sviluppo della moderna storiografia della m. si deve a H. [...] di vista economico, sociale, politico, climatico-geografico, tecnico e naturalistico, nonché die Krankheiten iii, a cura di P. Potter, ivi 1980; i 2,4: Hippocrate. Du régime, a cura di R. Joly in coll. con S. Byl, ivi 1984. Belles Lettres: Tome ...
Leggi Tutto
PALEOGENICO, PERIODO
Giovanni Merla
. Definizione e suddivisioni. - La denominazione di Paleogenico (παλαιός "antico", e γένος "generazione, età"), usata per la prima volta da Naumann nel 1866, designa [...] di provincie zoologiche da mettere probabilmente in relazione col fattore climatico: la fauna della Mesogea non è la stessa di quella , Limnaea, ecc.), finché il Ludiano riporta un regime più decisamente marino (marne a Pholadomya ludiensis). Alla ...
Leggi Tutto
GLACIALE EPOCA (ted. Eiszeit, Eiszeitalter; ingl. ice age)
AIdo Sestini
In un periodo geologicamente molto recente i ghiacciai ebbero uno sviluppo straordinariamente maggiore dell'attuale (già riconosciuto, [...] fu l'effettivo ritiro dei ghiacciai e il miglioramento climatico negl'interglaciali; la sua determinazione implica anche la successione dovute alla diversa quantità di precipitazioni, al loro regime e alla posizione della zona altimetrica di massima ...
Leggi Tutto
PIRENEI (A. T., 35-36, 41-42)
Maximilien SORRE
Federico PFISTER
Carlo MORANDI
Catena montuosa dell'Europa sud-occidentale che s'innalza tra la Penisola Iberica e la Francia dall'Atlantico al Mediterraneo, [...] più a oriente, al di là dell'Aude, il regime è mediterraneo, con diminuzione delle precipitazioni e introduzione d' H. Gaussden, Végétation de la moitié orientale des Pyrénées, sol, climat, végétation, Parigi 1926; H. Cavaillès, La vie pastorale et ...
Leggi Tutto
SCANDINAVIA (in svedese e norvegese, Skandinavien; A. T., 61-62)
Hans W. Ahlmann
Nome, confini, area. - Il nome Scandinavia (o Scatinavia) si trova già usato da scrittori romani dell'epoca imperiale [...] parte della Scania meridionale.
Clima. - Dal punto di vista climatico la posizione nordica della Scandinavia (54-71° lat. N dove sono alimentati dalle considerevoli precipitazioni. Il loro regime è caratterizzato anche da un fortissimo deflusso, tanto ...
Leggi Tutto
FORESTA (dal lat. med. forestis, derivato probabilmente da foris, riferito alla selva riservata al sovrano; fr. forêt; sp. bosque, monte; ted. Wald; ingl. wood)
Aldo PAVARI
Romualdo Trifone
È l'associazione [...] importanti: la legge del minimo, per cui il fattore climatico decisivo è quello che si trova nella quantità minima; la a dettare norme per conservare la stabilità del terreno e del regime delle acque più che per difendere e favorire la silvicoltura e ...
Leggi Tutto
SAHARA
Giuliano Bellezza
(XXX, p. 441; App. III, II, p. 645; IV, III, p. 255)
La grande regione sahariana, centrata su quello che è il deserto per antonomasia della cultura occidentale, è stata ancora [...] casi di desertificazione indotta dall'uomo, senza alcun evento climatico a innescare il processo.
Per quanto concerne i i paesi con l'istituzione, in molti casi, di regimi militari. Il mutamento più significativo è stato probabilmente quello ...
Leggi Tutto
MESOZOICA, ERA (dal gr. μέσος "medio" e ζῶον "animale"), o mesozoico (meno propriamente Secondario) gruppo
Carlo Fabrizio Parona
Termine geologico usato per indicare una delle grandi partizioni della [...] precedentemente assai intensa, mentre andava estendendosi il regime oceanico nella zona nord-equatoriale o mediterranea (in accompagnato, per le aree allontanantisi dai poli, da mutamenti climatici e conseguentemente di flore e di faune. Ma tale ...
Leggi Tutto
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...
oscillazione
oscillazióne s. f. [dal lat. tardo oscillatio -onis]. – 1. L’atto di oscillare, movimento periodico di un corpo che si muove fra due posizioni estreme (anche al plur., le o., intendendosi in tal caso con il sing. ciascuno degli...