Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] des Faschismus fu espulso dal partito comunista; precedentemente (1924) aveva abbandonato l'Associazione psicanalitica internazionale. Durante il regimenazista fu esule prima in Danimarca, poi in Svezia e in Norvegia, dove lavorò (a Oslo) dal 1934 ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] eminenti scienziati sollecitarono e legittimarono le politiche eugeniche e poi di vero e proprio genocidio applicate dal regimenazista, ufficialmente allo scopo di arrestare l'inquinamento e il deterioramento del patrimonio genetico dell'umanità, di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] ed eugeniche si fusero determinando il divieto dei matrimoni tra ebrei e tedeschi.
Nei primi anni del regimenazista la maggior parte degli eugenisti degli Stati Uniti e della Gran Bretagna non pensava, e probabilmente non voleva sapere, che la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] sessuologi radicali della World League for Sexual Reform. A partire dagli anni Trenta, la scienza razzista del regimenazista fu all'origine di importanti controversie internazionali, portando a iniziative di condanna come il manifesto dei genetisti ...
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bioetica
Luisella Battaglia
Incontro delle scienze naturali con le scienze umane
La bioetica è un nuovo campo di ricerca e di riflessione, sorto negli anni Settanta del Novecento, che si propone di [...] risonanze inquietanti, anche in riferimento al trauma dell'esperienza nazista. La riduzione dell'uomo a cavia e la perdita di ogni dignità della persona sperimentate durante quel regime ha prodotto un tale orrore nella coscienza collettiva che ogni ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] fra r. e totalitarismo è tuttavia negata da R. De Felice (1975), con riferimento all’analisi comparata dei regimi fascista e nazista: quest’ultimo, a differenza del primo che presenta caratteri rivoluzionari nella sua instaurazione, senza tuttavia ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] illuminato caratteristico della corte degli Asburgo.
Nell'Ancien Régime, le persone erano raggruppate a seconda della loro repressione, soprattutto se riferito a contesti quali la Germania nazista o la Russia stalinista, tuttavia non era così nel ...
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La fine della vita
Gilberto Corbellini
Nel corso del XX sec., in particolare nella seconda metà, gli straordinari progressi della medicina ne hanno potenziato le capacità di prolungare la vita e rianimare [...] dal tragico sterminio di massa che nella Germania nazista aveva fatto seguito alla promulgazione della legge in quanto i medici erano riluttanti a denunciare i casi in regime di depenalizzazione, e consentire l'applicazione di criteri uniformi nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] dotato di alto senso civico, sin dall’inizio si oppose al regime fascista: nel 1925 fu tra i firmatari del Manifesto degli Montalcini, anche lei costretta all’esilio.
L’occupazione nazista del Belgio lo costrinse alla clandestinità e al rischio ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...