Terrore Il periodo della Rivoluzione francese che va dall’espulsione dei Girondini dalla Convenzione (2 giugno 1793) alla caduta del capo del partito giacobino M.-F.-I. de Robespierre (9 termidoro, 27 [...] -Just, e fu esercitato mediante il ricorso alla violenza sistematica contro i nemici: sospesa l’applicazione della Costituzione del 1793, il regime fu retto dal Comitato di salute pubblica, che dirigeva la diplomazia, la guerra e la vita economica, e ...
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Robespierre, Maximilien de
Bruno Bongiovanni
L’emblema delterrore rivoluzionario
Robespierre fu una delle maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose [...] in cui, però, fu chiaro che grazie alle vittorie militari francesi la minaccia esterna era sventata, il regimedelTerrore apparve sempre più insopportabile. Si approfondì, inoltre, la frattura fra i giacobini e i sanculotti (i popolani parigini ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] il suo nome era «servito a creare fiducia e forza al partito, anche presso popolazioni che vivono nel regimedelterrore». Sottolineava, inoltre, che in quel momento politico, così difficile e drammatico, era necessario che egli restasse alla guida ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] altri, con Th. Paine, J. Bentham, J.H. Pestalozzi e G. Washington. Il processo e l'esecuzione del re e l'inasprirsi delregimedelTerrore provocarono tuttavia nel G. una progressiva presa di distanza dagli ideali per i quali si era infiammato, che ...
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Convenzione francese del 1792 (franc. Convention nationale)
Convenzione francese del 1792
(franc. Convention nationale) Assemblea costituzionale e legislativa incaricata di trasformare la Francia in [...] C. maturò (1794) la reazione termidoriana, che mise fine alla dittatura di Robespierre e nei mesi successivi smantellò il regimedelTerrore. Nel 1795 la C. varò una nuova Costituzione e affidò a un Direttorio, composto di cinque membri elettivi, il ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] finita, per opera dell’ultimo difensore del calvinismo, J. Edwards, che lottò per un ritorno allo zelo religioso dei primi immigrati. Nella sua parrocchia istituì un regime rigorosissimo, inculcando il terrore della giustizia divina con sermoni che ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] PCUS, denunciò le personali responsabilità di Stalin nella creazione di un regime poliziesco. I lavoratori riottennero il diritto di cambiare lavoro e questo, unito alla fine delterrore, diede una temporanea spinta alla produttività, ma il complesso ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] in discussione il sistema sociale dell'ancien régime, avanzando richieste di rappresentanza politica, sull' Parigi e a controllare la Vandea. A quel punto la politica delTerrore non poteva più essere giustificata con lo stato d'emergenza e molti ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] essenzialmente pacifica, ma la ristretta base censitaria del suo regime politico creò una pericolosa scissione tra paese legale per far fronte alla crisi economica e alla minaccia delterrorismo, contro cui il presidente ha elaborato strategie incerte ...
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Figlio (S. Ildefonso 1784 - Madrid 1833) di Carlo IV e di Maria Luisa di Parma. Malvisto dal padre per influsso del favorito M. Godoy Álvarez, intrigò con Napoleone contro il padre e per questo subì nel [...] doceañistas che nel 1812 avevano lavorato per lui, e instaurando un regime di terrore. Costretto dalla insurrezione di Cadice (genn. 1820) a ripristinare l'abolita costituzione del 1812, ritornò, dopo la vittoria delle truppe inviate dalle potenze ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...