Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] primi due anni di guerra, quando un esercito inizialmente fornito di poche artiglierie era riuscito nel 1917 ad avere reggimenti ben armati, sia nell’ultimo anno, quando l’industria fu chiamata a un nuovo eccezionale sforzo causato dalla necessità ...
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Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] organico operativo comprende per l'esercito tutti o parte dei seguenti livelli: armata, corpo d'armata, divisione, brigata, reggimento, battaglione, compagnia, plotone e squadra; per la marina: flotta o squadra navale, divisioni, gruppo navale; per l ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] , Bari 1929, ad ind.; Id., Storie fiorentine(, a cura di R. Palmarocchi, Bari 1931, ad ind.; Id., Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, a cura di R. Palmarocchi, Bari 1932, ad ind.; Id., Scritti autobiografici e rari, a cura di R. Palmarocchi ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] 17 maggio 1854. Luigi, nato il 12 maggio 1843, uscito nel 1863 dall'Accademia militare di Torino, luogotenente nel reggimento Novara Cavalleria nel '66, era morto a Pisa nel giugno 1869 per una malattia infettiva contratta durante la campagna contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] (E. Fueter, Storia della storiografia moderna, cit., p. 27). E, quanto a Bracciolini, la cui opera si crede che non regga il confronto con quella di Bruni, sono certo almeno da apprezzare la sua diligenza nel narrare le guerre sostenute da Firenze e ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] Nei successivi trent'anni i Romani poterono procedere alla conquista di tutta la penisola italiana, dalla linea Pisa-Rimini a Reggio Calabria. Durante la conquista della penisola nella classe di governo romana si sviluppò una tendenza, una 'voglia' d ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] cioè della remissione delle pene temporali, concessa a coloro che vi prendevano parte - "uno dei più autentici mezzi del reggimento della teocrazia medievale e, al tempo stesso, uno dei segreti di un ordine dell'unità, nel quale doveva essere sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] tra i generali dell’esercito napoletano. Tutto il terzo capitolo del libro IX (Regno di Ferdinando I. Reggimento costituzionale) è una requisitoria proprio contro il generale Pepe, accusato di essere stato il responsabile della disfatta borbonica ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] , perché in assenza del re non c'era nulla da fare. La città non ebbe, nel XIII sec., nuovi edifici che potessero reggere il confronto con quelli del XII secolo. Palermo rimase una città morta, benché si trattasse molto più di un'apparenza che di una ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] ad allearsi con le «signorie assolute e dispotiche», ma si era addirittura appropriata di questa «forma di reggimento», il più alieno dallo spirito evangelico, trasferendolo nel governo della Chiesa e applicando le armi della coercizione anziché ...
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reggimento
reggiménto s. m. [dal lat. tardo regimentum, der. di regĕre «reggere, dirigere»]. – 1. ant. a. Governo, direzione, guida che si esercita su altri: la città si teneva a r. di popolo; la Chiesa di Roma, Per confondere in sé due reggimenti,...
regge
règge s. f. [lat. rēgia (porta), traduz. del gr. βασιλική: v. basilica2], ant. – La porta dei tramezzi che anticamente, nelle chiese degli ordini mendicanti, dividevano lo spazio dove si trovavano i fedeli da quello destinato al celebrante...