(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] riprometteva, in un primo intervento, di aggredire direttamente il tratto gastro-esofageo per liberarlo dalle varici e, in un secondo tempo, la gastroplastica (fundoplicatio) per esofagite da reflusso si presta alla via laparoscopica, specie negli ...
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Ernia diaframmatica. - È la protrusione nella cavità toracica di un viscere addominale attraverso una fessura normale o patologica del diaframma (v. diaframma; XII, p. 725). L'erniatura avviene sempre [...] "). Questa singolare alterazione pare sia il più spesso secondaria (quasi fenomeno di protezione) all'esistenza di un reflussogastro-esofageo (N. R. Barrett, M. C. Goldman, R. C. Beckman).
Diagnosi. - Gli studî moderni su questo argomento hanno ...
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Chirurgia. - Un capitolo nuovo della chirurgia dell'e. è rappresentato dalle malformazioni congenite.
Queste sono rappresentate abitualmente dall'atresia in cui il tipo più comune è la divisione dell'e. [...] si associa uno dei tanti metodi di fissazione dell'angolo gastro-esofageo. Soltanto nei casi gravi e nei casi di e secondaria dell'esofago, per reflusso del succo gastrico, si usa interporre un tratto di digiuno fra il moncone esofageo e lo stomaco (P ...
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reflusso
s. m. [variante di riflusso, tratta direttamente dal lat. refluĕre «scorrere all’indietro»]. – 1. letter. o ant. Riflusso: i flussi e reflussi del mare (Galilei). 2. In fisiopatologia, l’abnorme passaggio, in senso retrogrado, del...
procinetico
s. m. Preparato farmacologico che stimola il transito del cibo nell’apparato digerente. ◆ Si tratta di un farmaco appartenente alla classe dei procinetici, cioè quei prodotti che accelerano il transito del cibo all’interno del...