REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] , di procedere a una redistribuzione del r. nazionale dalle classi più abbienti a quelle più povere, massimo di 1500 per un r. di 0 a un minimo di 0 per un reddito pari o superiore a 3000. In tal modo il Friedman ritiene di affrontare direttamente il ...
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La condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere meno gravi danni, rischi, difficoltà, evenienze spiacevoli, e simili.
Alimentazione
S. [...] politica sociale: dalla tutela dell’occupazione alla tutela del reddito, dalla tutela della salute a quella dell’ambiente e modifiche intese ad adattarlo all’evolversi delle legislazioni nazionali da un lato e a completarlo grazie ai progressi ...
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tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...] 117 Cost., devono rispettare i principi del sistema tributario nazionale. I t. propri derivati sono, invece, istituiti una nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Per evitare al giudice penale di ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] a differenza di quanto avviene nella concorrenza, il reddito di chi offre è il massimo possibile, e Stati membri procedano a un progressivo riordinamento dei m. nazionali che presentano un carattere commerciale, escludendo qualsiasi discriminazione ...
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Economia
L’a. può essere definita come un’organizzazione di persone e beni economici ovvero, con accento dinamico, come un sistema di forze economiche, che sviluppa nell’ambiente con cui interagisce processi [...] interne ed esterne che danno luogo alla formazione del reddito e alle variazioni del capitale);
c) la rilevazione di nel 1985 e in S.p.A. nel 1992; l’A. Nazionale Autonoma delle Strade (ANAS), trasformata in ente pubblico economico nel 1994.
Per ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] lungo via Labicana, di 12-20 m sull’intero tracciato di via Nazionale, fino a superare i 20 m in corrispondenza della Stazione Termini, , ma anche quanto a contributo alla formazione del reddito; tuttavia, il ricorso sempre più ampio a forme ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] di due Stati diversi. La direttiva 72/2003/CE disciplina il coinvolgimento dei lavoratori nella gestione.
Profili tributari
Nel sistema tributario nazionale sono soggetti alle imposte sul reddito delle s. anche le s. e gli enti non residenti per i ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] funzione di emissione a una pluralità di istituti (B. Nazionale, B. Nazionale Toscana, B. Toscana di Credito, B. Romana, Banco finale, che nelle imprese è il conseguimento di un reddito dalla gestione. Caduta la b. istituzione, garantita dalla ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] pubblici attraverso le imposte (in genere, se si calcola il r. nazionale con il metodo personale, si consiglia di non dedurre dal r. a titolo di risarcimento di danni consistenti nella perdita di redditi. A tale proposito si rileva che per ogni tipo ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] da quello in cui l’atto è compiuto. La legge nazionale è richiamata anche con riferimento alla c. del genitore di Si considerano indici di tale c. elementi obiettivi, quali il reddito e il patrimonio, o anche indici indiretti, quali il consumo, ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...