GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] . Ciò comportò la rinuncia a una sicura fonte di reddito, che peraltro fu compensata dallo stanziamento di un assegno netta ostilità con cui la stampa cattolica lodigiana e nazionale guardò sempre alla sua attività scientifica, ostilità che perdurò ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] VIII (1509-47), istituirono una vera e propria chiesa nazionale ‒ la Chiesa anglicana (anglicanesimo) ‒ completamente sottratta all luogo la salute, l'istruzione e un livello minimo di reddito.
Un altro sviluppo interno di grande importanza fu legato ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] riunioni nel circoli giacobini, l'arruolamento nella guardia nazionale non gli fecero dimenticare gli studi ed egli riuscito a procurarsi un impiego dignitoso e non avendo un reddito su cui contare, lo scrittore piacentino pensò per un momento ...
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Problemi storici del sottosviluppo
Guido Pescosolido
La categoria economica del sottosviluppo fu elaborata nella seconda metà del 20° sec. con l’inizio del processo di decolonizzazione e fu posta in [...] America Latina equivalevano ad appena il 3,5% del reddito dei Paesi industrializzati). Si era visto che i capitali soprattutto dell’Africa, il divario crebbe. Nel 1970 il prodotto nazionale lordo per abitante del Terzo mondo, Cina esclusa, era di 310 ...
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La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] all’arretratezza permanente. Alla luce di tale superiore interesse nazionale si poteva anche giustificare il sacrificio del Sud, a patto sindacali di non attuare una rigida politica dei redditi e di contenimento dei consumi, uniformità dei livelli ...
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GAGLIARDO, Lazzaro Antonio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'8 febbr. 1835 da Vincenzo, importante commerciante di granaglie, e da Adelaide Peirano. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo [...] un disegno di legge per l'imposta progressiva sul reddito che dava corpo a una fra le principali 1899, Genova 1994, pp. 165, 200, 233, 457, 475; Diz. del Risorgimento nazionale, s.v.; A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia (1889-1896), VI, ...
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Beda Romano
La sindrome di Berlino
Il governo di Angela Merkel si dibatte fra i propri interessi economici globali e i legami politici con l’Europa. Intanto le elezioni si avvicinano. Ma è certo che, [...] se le decisioni di politica economica dei singoli governi nazionali non fossero volontarie o unilaterali, ma invece imposte in ad alcune posizioni dell’estrema sinistra (ad esempio, sul reddito di cittadinanza), anche se il suo programma di partenza ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] cavalieri e 104 fanti a cui era ammesso chi avesse un reddito annuo di almeno mille franchi. Dopo la Restaurazione il C sconto di Genova, che avrebbe formato il primo nucleo della Banca nazionale sarda. Il parere, redatto da L. Provana di Collegno, fu ...
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Gladstone, William Ewart
Statista inglese (Liverpool 1809-Hawarden 1898). Educato a Eton e a Oxford, dove si laureò nel 1831, fin da giovane s’interessò alla politica con spiccate tendenze verso il partito [...] e, sebbene non simpatizzasse allora con la causa nazionale italiana, fu impressionato dagli iniqui processi contro i sua politica finanziaria di riduzione dell’income-tax (tassa sul reddito) e a inasprire la tassa di successione, mentre difendeva ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...