FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] della sua vita. Come federalista, il F. promosse il congresso nazionale federativo, che si tenne a Torino il 10 ott. 1848, nettamente il salario dalla rendita o dal profitto, perché il reddito di ciascun fattore è un tmiscuglio di tutte le specie" ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] Popolo d'Italia (5 luglio 1921) ne lodò le capacità; i nazionalisti lo giudicarono il nemico forse più pericoloso per il fascismo (La vita importante, quando ancora il mercato dei titoli a reddito fisso e a lungo termine era dominato, quasi ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] e disponeva della conoscenza circa la sua capacità di reddito e i flussi finanziari che generava. Questo modello fatto che la FIAT diventasse così, più che un campione nazionale, un monopolista, al riparo da ogni forma di concorrenza diretta ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] che dovessero essere esentati da tale imposta i titoli a reddito fisso, perché con la svalutazione del loro valore reale la legge maggioritaria non scattò; anche se Alleanza democratica nazionale, non raggiungendo neppure l'1% dei voti, non conquistò ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] allo scopo di stabilire un'intesa, scevra di nazionalismi, tra i due popoli, per la definizione teoria della banca, ibid., pp. 467-470. Sulle differenze fra la nozione di reddito imponibile in D. e in Einaudi cfr. da ultimo R. Faucci, Luigi Einaudi ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] .
Nel 1945 fu chiamato a far parte della Consulta nazionale su designazione del Partito liberale italiano, a cui si mercato. Senza rinunciare alla sua richiesta di una politica dei redditi e di un rigore nella creazione monetaria, la tesi di ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] dodici milioni di lire, dando a copertura del rimborso il reddito dell'allora fiorente "Azienda delle miniere e fonderie", che la Banca di Firenze. Della nuova e importante Banca nazionale toscana fu, oltre che forte azionista, membro ascoltato ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] opportuni di fronte all'"urto minaccioso alla nostra economia nazionale" portato sia dal rafforzarsi delle tendenze protezionistiche internazionali sia dall'aumento dei redditi operai, favorito dalla nuova prassi giolittiana in materia di conflitti ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] e il popolo. Contemporaneamente dedicava la sua attività a quel Circolo nazionale che, sorto il 3 apr. 1848 sotto la presidenza di C acceso fautore dell'imposta unica proporzionale sul reddito e nettamente avverso all'imposizione progressiva, ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] commissione comunicazioni e lavori pubblici: 1958-61), della commissione per lo schema organico di sviluppo nazionale dell'occupazione e del reddito (1959-61), del comitato plenario per la relazione generale sulla situazione economica del paese, del ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...