Economista giapponese (n. Tokyo 1912 - m. 2006), prof. all'univ. Hitotsubashi di Tokyo (1948-75). Fortemente influenzato dal marxismo, ha fornito numerosi contributi teorici e applicati sui problemi del [...] redditonazionale, dello sviluppo, dell'economia giapponese contemporanea, dell'ambiente. Tra le sue opere: Essays on marxian economics (1956); Essays on japanese economy (1958); Has capitalism changed? (1961); Tsuru Shigeto chosaku shū (Raccolta ...
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Statistico italiano (Cittareale 1901 - Roma 1976). Direttore generale dell'ISTAT (1946-63). Autore di studî sulla costruzione di numeri indici e sulla valutazione del redditonazionale italiano (Principi [...] di statistica, 1952; Elementi di statistica economica, 1958). Dal 1963 prof. nell'univ. di Roma ...
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(App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248)
Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle [...] di consumo di beni e di servizi, il livello di reddito, il tasso di disoccupazione e di crescita industriale. Nel ricordate a specifiche porzioni di territorio (urbano, regionale, nazionale) e nell'aggiungere altre componenti specifiche in rapporto ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] un cospicuo complesso di investimenti in attrezzature strumentali, complesso di investimenti che non fu consentito dallo scarso redditonazionale, il quale si è sempre diretto verso le forme di impiego di immediata redditualità. Tutti i provvedimenti ...
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La classificazione e l'esatta sistemazione teorica del d. p. costituiscono argomento di un'interessante evoluzione nelle opinioni dottrinali, mentre il dibattito politico sembra seguire a rilento i nuovi [...] diversi strumenti aventi la caratteristica d'intaccare il patrimonio nazionale: d. p., imposta straordinaria e inflazione. Ora, in entrambi i casi un patrimonio e un reddito proporzionale minore. Il sacrificio della generazione presente è ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] quattro anni. Il potere legislativo viene esercitato dall'Assemblea Nazionale, composta dalla Camera dei deputati (di 341 membri) e le stime della Banca Mondiale attribuivano alla R. un reddito pro capite inferiore ai 1150 dollari, un valore basso ...
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Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] lo stesso periodo lo sviluppo economico è stato lento e il prodotto nazionale lordo (PNL) pro capite è cresciuto solo dell'1,3% l avrebbe dovuto far aumentare sia i prezzi che i redditi riscossi dagli allevatori, la maggior parte dei guadagni, ...
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Le dimensioni quantitative del pieno impiego in Italia. - L'accertamento quantitativo del fenomeno della disoccupazione in Italia è utile per la valutazione della dimensione del fenomeno stesso. Sono facilmente [...] Vanoni (v. vanoni, ezio, in questa App.) sono stati realizzati nel quadriennio 1955-58 porta alle seguenti conclusioni: il redditonazionale si è accresciuto in ragione del 5,2% medio annuo e cioè in misura superiore alle previsioni; tuttavia la ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] settore commerciale è preminente in I. sia per numero di addetti sia per il valore dell'apporto che dà al redditonazionale. I dati numerici dell'occupazione in questo settore, messi a confronto con quelli delle unità locali, testimoniano insieme l ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] è priva di squilibri geografici: a un estremo, gli stati di Mississippi e West Virginia hanno un reddito pro capite pari a 2/3 della media nazionale, mentre all'estremo opposto il Connecticut ne ha uno superiore di 1/3 a questa media.
La superiorità ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...