In senso finanziario, ogni movimento che apporti un aumento mediato o immediato di denaro. Considerata sotto l’aspetto dei riflessi sul patrimonio, l’ e. finanziaria si distingue in: e. effettiva, se [...] prezzi sociali o quasi privati, prezzi pubblici e prezzi politici) e derivate, o di diritto pubblico, attinte al redditonazionale a titolo di controprestazione di servizi particolari resi a privati o a mezzo di prelevamenti coattivi (tasse, imposte ...
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neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] di non intervento o di intervento minimo dello Stato sulla stabilità, sullo sviluppo e sulla distribuzione del redditonazionale.
Politica
Situazione giuridica di Stati che rimangono estranei a una guerra tra altri Stati.
N. armata
Atteggiamento ...
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interdipendènze strutturali e settoriali, anàlisi delle (ingl. input-output analysis) Metodo statistico-matematico che analizza le interrelazioni esistenti tra i diversi settori di un sistema economico.
Il [...] (che è anche pari alla spesa del settore finale) e il valore aggiunto realizzato dal sistema economico (il redditonazionale).
Applicazioni
Il modello di Leontief fu applicato alla struttura del sistema economico statunitense nel 1928-39 e poi ...
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Economista inglese (Ryde, isola di Wight, 1877 - Cambridge 1959). Allievo e successore di A. Marshall, è ritenuto il pioniere dell'economia del benessere. Accanto alla sua opera più ampia The economics [...] benessere valutabile in termini monetari, avvertendo come l'aumento della produzione e del redditonazionale provochi accrescimento del benessere generale soltanto quando il reddito che tocca alle classi povere non sia diminuito, e come l'aumento del ...
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In contabilità, l’uguaglianza dei totali delle due sezioni di un conto o prospetto contabile (situazione, bilancio ecc.); più propriamente il termine è usato nelle aziende pubbliche per esprimere l’uguaglianza [...] dei privati e quindi della domanda effettiva e il deficit spending mira attraverso il moltiplicatore a far crescere il redditonazionale. Il p. viene tuttavia considerato obiettivo da perseguire, ma definito lungo l’intero ciclo e non anno per anno ...
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Economia
Termine usato in determinate locuzioni del linguaggio economico relativamente a beni mobili (➔ bene).
Capitale m. Detto anche capitale artificiale – in confronto al capitale fondiario, considerato [...] , ogni bene artificiale (edifici, mezzi di trasporto, macchine, utensili ecc.) che concorre alla produzione del redditonazionale insieme con i capitali fondiari e personali. Il capitale m., necessario in ogni attività di produzione soprattutto ...
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Econometrista (Londra 1913 - Cambridge, Inghilterra, 1991), fellow del King's College di Cambridge dal 1945, direttore del dipartimento di economia applicata (1945-55) e prof. di finanza e contabilità [...] nell'univ. di Cambridge (1955-80). Fra i suoi numerosi studî, molto noti sono quelli relativi alle indagini sul redditonazionale, iniziate in collaborazione con J. E. Meade nel 1938. Nel 1984 gli è stato conferito il premio Nobel per le scienze ...
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Statistico e demografo (Roma 1891 - Firenze 1969), figlio di Ridolfo; prof. nelle univ. di Trieste (1922-26), Firenze (1929-48) e Roma (1926-28 e 1948-66), fondatore e direttore del Centro per la statistica [...] (1936); I fattori demografici dell'ordinamento sociale (1940); Le leggi naturali della popolazione (1940); La rilevazione della ricchezza e del redditonazionale (1952); Guida statistica per le analisi di mercato (in collab., 1957); Primo computo del ...
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Economista italiano (San Nicola La Strada, Caserta, 1908 - Napoli 1986), prof. nelle univ. di Catania (1939-44), Napoli (1944-73), Roma (dal 1973); socio corrispondente dei Lincei (1970). Si è occupato [...] L'espansione capitalistica (1961; 2a ed. 1973); Valori morali e sociologia del sottosviluppo (1964); Scienza e sociologia (1967); Teoria matematica del bilancio contabile (1967; trad. ingl. 1968); Distribuzione sociale del redditonazionale (1984). ...
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Economista giapponese (n. Tokyo 1912 - m. 2006), prof. all'univ. Hitotsubashi di Tokyo (1948-75). Fortemente influenzato dal marxismo, ha fornito numerosi contributi teorici e applicati sui problemi del [...] redditonazionale, dello sviluppo, dell'economia giapponese contemporanea, dell'ambiente. Tra le sue opere: Essays on marxian economics (1956); Essays on japanese economy (1958); Has capitalism changed? (1961); Tsuru Shigeto chosaku shū (Raccolta ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...