Economia
Condizione in cui produzione e redditonazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita [...] economica. È detta fase di r. la fase di depressione che segue alle crisi economiche e caratterizza quindi l’onda bassa del ciclo. Teorie del r. Tutte le teorie economiche che sostengono l’esistenza di ...
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ciclo econòmico Fenomeno per cui il redditonazionale, cioè la produzione di un paese, normalmente non cresce in modo uniforme ma si sviluppa attraverso fluttuazioni cicliche. Gli economisti hanno individuato [...] diverse fasi del c.e., che nella classificazione teorica più semplice si riducono a due: la fase di ascesa del reddito e dell'occupazione, finché non si raggiunge un livello massimo, oltre il quale inizia la fase di discesa fino a un livello minimo, ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] pubblici attraverso le imposte (in genere, se si calcola il r. nazionale con il metodo personale, si consiglia di non dedurre dal r. a titolo di risarcimento di danni consistenti nella perdita di redditi. A tale proposito si rileva che per ogni tipo ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] , da cui risulta come il r. cresca più che proporzionalmente con il crescere del reddito. Il rapporto tra un dato r. globale e il corrispondente redditonazionale è detto inclinazione, o propensione, media al r., mentre il rapporto tra un incremento ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] scambi, sintetizzata nella formula MV = Py, dove M è lo stock di moneta, P il livello generale dei prezzi, y il redditonazionale, V la velocità di circolazione della moneta (numero medio di volte in cui lo stock di moneta esistente è impiegato per ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] territoriale, in cui gli scambi si svolgono entro un dato territorio, l’ e. nazionale e l’ e. internazionale; a seconda che ci sia o no possibilità di scambi globali o grandi aggregati, quali il redditonazionale, gli investimenti, il risparmio ecc., ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi [...] che appartengono a uno Stato. I c. possono essere privati e pubblici. I c. privati rappresentano una percentuale elevata del redditonazionale, compresa di solito tra il 60% e il 70%. I c. pubblici sono costituiti dai beni e servizi che lo ...
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Lo Stato nella sua attività finanziaria e in particolare nei suoi rapporti con i contribuenti (➔ imposta).
Nel diritto romano fiscus designò originariamente la sostanza e la cassa dell’imperatore, distinta [...] fiscale In finanza, espressione che equivale a pressione tributaria, oppure indica, oltre all’onere tributario sopportato dal redditonazionale, il costo che rappresenta per la collettività la gestione di imprese a prezzi quasi privati e pubblici, il ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] La f. statale o pubblica può distinguersi in fiscale ed extrafiscale, a seconda che si limiti a prelevare dal redditonazionale le quote sufficienti a coprire le spese ritenute necessarie o si proponga il raggiungimento diretto dei fini dello Stato ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...