CAMPILLI, Pietro
*
Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] in mille rivoli (diretta molto spesso a sostenere il reddito di piccoli proprietari agricoli), con il risultato di che in seno alla DC gli dava diritto di sedere nel Consiglio nazionale, nel 1970) di dare a questo organismo - le cui attribuzioni ...
Leggi Tutto
ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] 1978 assunse un ruolo di primo piano nella politica nazionale, distinguendosi come uno dei più autorevoli fautori dell’ a Bologna il 26 marzo 2007.
Opere
Distribuzione del reddito e accumulazione del capitale, Milano 1958; Calcolo economico e ...
Leggi Tutto
GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] "pictor"; nell'estimo del 1502 è allibrato per 12 soldi, un reddito superiore non solo a quello degli scultori della sua famiglia, ma anche si ritrova nei dipinti di analogo soggetto della Galleria nazionale d'arte antica di Palazzo Barberini di Roma ...
Leggi Tutto
FERRARI, Enzo
Franco Amatori
Nacque a Modena il 20febbr. 1898 da Alfredo e da Adalgisa Bisbini. Il padre, proprietario di una piccola azienda produttrice di materiale ferroviario, aveva raggiunto una [...] seppure in fasce di pubblico limitate dal basso reddito pro capite che caratterizzava il paese, l'automobilismo di 50 milioni annui per cinque anni come sostegno all'automobilismo sportivo nazionale. Rielaborando le Lancia D 50 il F. vinse nel 1956 il ...
Leggi Tutto
FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] riposte nel primogenito Agostino (1880). L’esiguo reddito derivante dalla vendita delle produzioni più pregiate, insieme progetto mussoliniano di promozione di una moda di origine nazionale, quale simbolo di italianità.
Nonostante il suo fervore ...
Leggi Tutto
BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] dodici milioni di lire, dando a copertura del rimborso il reddito dell'allora fiorente "Azienda delle miniere e fonderie", che la Banca di Firenze. Della nuova e importante Banca nazionale toscana fu, oltre che forte azionista, membro ascoltato ...
Leggi Tutto
LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] interruzione di quattro anni, fu fondato a Bonn un teatro nazionale, nel quale si insediò stabilmente la compagnia tedesca di Grossmann corte fu sciolta e il L. perse tutte le sue fonti di reddito.
Il L. morì a Bonn nel 1801.
La parte più consistente ...
Leggi Tutto
DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] libro della Scienza della legislazione a un programma di istruzione nazionale, e da G. A. De Cosmi, che nella sostituzione con un'imposta personale pari a tante unità di reddito giornaliero quante fossero sufficienti a coprire le spese della ...
Leggi Tutto
CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] opportuni di fronte all'"urto minaccioso alla nostra economia nazionale" portato sia dal rafforzarsi delle tendenze protezionistiche internazionali sia dall'aumento dei redditi operai, favorito dalla nuova prassi giolittiana in materia di conflitti ...
Leggi Tutto
PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] all’inflazione, dalla tutela del risparmio, del reddito fisso, e di salari e stipendi» (Neiretti liberista cristiano, Soveria Mannelli 2007; la sua attività di consigliere nazionale della DC è documentata in Atti e documenti della Democrazia Cristiana ...
Leggi Tutto
reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...