LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] consolidamento della motorizzazione del Paese.
Del rinnovamento dell'automobilismo nazionale nei primi anni Venti, il L. fu protagonista - rispetto a tali nazioni - era un Paese con reddito pro capite decisamente inferiore).
Negli anni Venti e Trenta, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] appello a una Costituente italiana «come unica soluzione della questione nazionale» e «unico simbolo dell’Unità» (Programma, 1849, di un’imposta progressiva in base all’entità del reddito, per evitare il formarsi di un eccessivo accumulo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] dirige «La realtà economica», bollettino quindicinale del Comitato nazionale dei Consigli di gestione.
Nel 1951 abbandona il società dominata dalle cose, cioè come richiesta di maggior reddito e maggior consumo – hanno come loro origine profonda l ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] nostri", e gli vendeva per duemilacinquecento scudi un reddito annuale di cento scudi d'oro. Morto Emanuele Filiberto 1904) i manoscritti del B., che esistevano nella Biblioteca Nazionale di Torino e furono distrutti da un incendio: Cod. LXXXIII ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] l'altro prevedeva una forte redistribuzione del reddito con l'introduzione di una tassa patrimoniale potessero vincere le elezioni amministrative a Roma, nominò Gedda presidente nazionale dell'Azione cattolica italiana, al posto di V. Veronese legato ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] subito stretti rapporti. Intento a una politica di riconciliazione nazionale, e portato a servirsi nei primordi del suo regno , difendendo nel 1821 il criterio dell'imposizione sul reddito effettivo delle proprietà dalle critiche di A. Paolini, ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] Italia era ancora, sostanzialmente, un paese arretrato: il suo reddito per abitante era un terzo circa di quello francese ed produzione di ferro e di acciaio scese dal 23% del totale nazionale nel 1881 al 13% nel 1887, ponendosi al quarto posto dopo ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] S. Angelo a Lucoli, firmato e datato (L'Aquila, Museo nazionale d'Abruzzo).
Tornato a Castelli nel 1716 fu coinvolto nella rivolta sulla vendita delle maioliche, primaria fonte di reddito per la comunità castellana.
La storiografia ottocentesca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] esterne, al fine di trattenere la moneta nazionale e attirare quella straniera, manovra da attuare R. Patalano, Napoli 2004, pp. XXXI-XLVII.
A. Graziani, Moneta, banche e reddito nel pensiero di Carlo Antonio Broggia, in C.A. Broggia, Il Banco ed il ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] in una crisi gravissima, che si manifestò in una contrazione del reddito per abitante (quello complessivo, fra il 1888 e il 1892 apparve però subito: nel 1896 e nel 1897 la produzione nazionale di ferro e acciaio si stabilizzò sul livello di poco ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...