Parte della teoria economica (detta anche macroanalisi economica) che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei grandi aggregati (redditonazionale, livello dell’occupazione complessiva, [...] aggregate, spesso coincidenti con le poste di contabilità nazionale. A differenza della microeconomia, dove al centro dell effetto che Keynes definì il «moltiplicatore del reddito». Attraverso quest’ultimo, l’investimento originario effettuato ...
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Nel linguaggio giuridico-finanziario, l’operazione di prelevare beni materiali, titoli o documenti dal luogo in cui sono custoditi. Nel linguaggio bancario, l’operazione di ritiro dalla banca di una somma [...] ai vari paesi in proporzione alle rispettive quote (calcolate in base ad alcuni parametri quali: redditonazionale, riserve monetarie, bilancia commerciale ecc.) presso il Fondo Monetario, attraverso accreditamenti contabili (visto che non ...
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L’insieme degli aspetti quantitativi dello sviluppo, misurati attraverso le principali grandezze macroeconomiche (redditonazionale, investimenti ecc.). Si ha c. economica equilibrata in un processo di [...] della c. con modelli che rappresentano, a diversi livelli di aggregazione, l’andamento nel tempo di variabili cruciali quali il reddito, il risparmio, gli investimenti ecc. I modelli di c. possono essere formulati anche con equazioni dinamiche in un ...
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In economia, legame di dipendenza reciproca tra più grandezze. È originata dal fatto che, nella realtà economica, il processo di causalità difficilmente ha una direzione univoca. Quanto più vasto e generale [...] (che è anche pari alla spesa del settore finale) e il valore aggiunto realizzato dal sistema economico (il redditonazionale). Il modello di Leontief fu applicato alla struttura del sistema economico statunitense nel decennio 1928-39 e fu poi ...
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In senso finanziario, ogni movimento che apporti un aumento mediato o immediato di denaro. Considerata sotto l’aspetto dei riflessi sul patrimonio, l’ e. finanziaria si distingue in: e. effettiva, se [...] prezzi sociali o quasi privati, prezzi pubblici e prezzi politici) e derivate, o di diritto pubblico, attinte al redditonazionale a titolo di controprestazione di servizi particolari resi a privati o a mezzo di prelevamenti coattivi (tasse, imposte ...
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neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] di non intervento o di intervento minimo dello Stato sulla stabilità, sullo sviluppo e sulla distribuzione del redditonazionale.
Politica
Situazione giuridica di Stati che rimangono estranei a una guerra tra altri Stati.
N. armata
Atteggiamento ...
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interdipendènze strutturali e settoriali, anàlisi delle (ingl. input-output analysis) Metodo statistico-matematico che analizza le interrelazioni esistenti tra i diversi settori di un sistema economico.
Il [...] (che è anche pari alla spesa del settore finale) e il valore aggiunto realizzato dal sistema economico (il redditonazionale).
Applicazioni
Il modello di Leontief fu applicato alla struttura del sistema economico statunitense nel 1928-39 e poi ...
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Economia
Termine usato in determinate locuzioni del linguaggio economico relativamente a beni mobili (➔ bene).
Capitale m. Detto anche capitale artificiale – in confronto al capitale fondiario, considerato [...] , ogni bene artificiale (edifici, mezzi di trasporto, macchine, utensili ecc.) che concorre alla produzione del redditonazionale insieme con i capitali fondiari e personali. Il capitale m., necessario in ogni attività di produzione soprattutto ...
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Econometrista (Londra 1913 - Cambridge, Inghilterra, 1991), fellow del King's College di Cambridge dal 1945, direttore del dipartimento di economia applicata (1945-55) e prof. di finanza e contabilità [...] nell'univ. di Cambridge (1955-80). Fra i suoi numerosi studî, molto noti sono quelli relativi alle indagini sul redditonazionale, iniziate in collaborazione con J. E. Meade nel 1938. Nel 1984 gli è stato conferito il premio Nobel per le scienze ...
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Economista italiano (San Nicola La Strada, Caserta, 1908 - Napoli 1986), prof. nelle univ. di Catania (1939-44), Napoli (1944-73), Roma (dal 1973); socio corrispondente dei Lincei (1970). Si è occupato [...] L'espansione capitalistica (1961; 2a ed. 1973); Valori morali e sociologia del sottosviluppo (1964); Scienza e sociologia (1967); Teoria matematica del bilancio contabile (1967; trad. ingl. 1968); Distribuzione sociale del redditonazionale (1984). ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...