Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] a misurazione mediante il metro della moneta. Con questi presupposti il cosiddetto benessere economico viene a coincidere con il redditonazionale, cioè con il flusso annuo di beni e servizi che fornisce la base materiale per l’appagamento dei ...
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neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] di non intervento o di intervento minimo dello Stato sulla stabilità, sullo sviluppo e sulla distribuzione del redditonazionale.
Politica
Situazione giuridica di Stati che rimangono estranei a una guerra tra altri Stati.
N. armata
Atteggiamento ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] tutte le Regioni, in modo da "coprire le spese storiche della Regione con reddito medio pari al redditonazionale per abitante". Le Regioni con reddito medio inferiore dovrebbero essere sostenute da appositi interventi perequativi, mentre quelle con ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] eccezioni, se non erano sempre simili, essi appartenevano quantomeno allo stesso ordine di grandezza per popolazione, redditonazionale (lordo o pro capite), dimensione geografica, capacità militare, ecc. Concluso il ritiro degli europei dai propri ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] purché fondata sul lavoro, di confisca del reddito non guadagnato, in particolare della rendita fondiaria deve avere una sua ideologia e una sua politica, proporsi mete nazionali e razziali. C. Schmitt vede nel partito nazionalsocialista il custode ...
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Politica di potenza e di supremazia di uno Stato tesa a creare una situazione di predominio, diretto o indiretto, su altre nazioni, mediante conquista militare, annessione territoriale, sfruttamento economico [...] , che si apre quando il capitale eccedente, vedendo diminuire il reddito all’interno, si indirizza verso nuovi campi di investimento all’estero prodotto del moderno Stato nazionale, frutto di un nazionalismo potenzialmente aggressivo. La spinta ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] non è favorevole allo sviluppo della società tecnologica. Quando la crescita economica, l'incremento del redditonazionale nonché il conseguente miglioramento del tenore di vita vengono considerate finalità supreme dell'organizzazione della vita ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] sforzo volto a migliorare la situazione.
Se le condizioni della produzione sono caratterizzate da inadeguatezza o inefficienza, il redditonazionale effettivo ne risulterà contratto. Se c'è una carenza di complessi industriali su vasta scala, se le ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] , e allo stesso tempo mettere un argine ai pericoli, dedicando a tale scopo, per cinque anni, il 2% del redditonazionale, così come avevano fatto gli Stati Uniti con il Piano Marshall. Sarebbe stato anche importante ridurre le tensioni che sorgono ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...