Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] il tasso di crescita dell’economia (o meglio dipendente da fattori demografici e/o dalla crescita della produttività del lavoro), e prescindendo per un attimo dalla variabilità del rapporto ricchezza/reddito, il rapporto risparmio/reddito sarà tanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] è dovuto anche alle varie proposte di scomposizione. Quelle per fonti direddito, basate sull’ipotesi che il reddito complessivo sia la somma di varie componenti come, per es., i redditi da lavorodipendente, da lavoro autonomo, da capitale, da ...
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PIL (Prodotto Interno Lordo)
Fedele De Novellis
Misure e funzioni del PIL
Il PIL misura il risultato finale dell’attività produttiva dei residenti di un Paese in un dato periodo. La nozione di ‘prodotto’ [...] ’IVA. ● Infine, il PIL remunera i fattori della produzione (➔ fattore di produzione). Può pertanto essere calcolato come somma dei redditi da lavorodipendente e del risultato lordo di gestione dell’economia, oltre alle imposte sulla produzione e all ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] un sentiero di sviluppo in grado di lasciare immutati il rapporto capitale/lavoro e la distribuzione del reddito. Il modello di Solow è stato innescare un processo di indebolimento dei PVS che li rende economicamente dipendenti dai paesi sviluppati ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] costo comparato il rapporto fra i costi assoluti in termini dilavoro (questo è l’unico fattore esplicitamente considerato da Ricardo) all’intensità delle domande (dipendente, oltre che dai gusti, dalla distribuzione dei redditi nei vari paesi) e ...
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L’insieme di attività e di servizi a carattere polivalente che si riferiscono al trasferimento temporaneo di persone dalla località di abituale residenza ad altra località per fini di svago, riposo, cultura, [...] dipendente dal fatto che il trasferimento delle persone viene accompagnato anche da quello diredditi a puro scopo di come chiave dello sviluppo economico e della creazione di nuovi posti dilavoro. Al secondo e terzo posto si posizionano ...
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Diritto
T. di fine rapporto (TFR) La cosiddetta liquidazione che secondo la legge (art. 2120 c.c.) deve essere erogata ai lavoratori subordinati al momento della cessazione del rapporto dilavoro; il suo [...] ha una finalità incentivante, volta a evitare un’incisione particolarmente gravosa del contribuente (lavoratoredipendente) in relazione a redditi straordinari, maturati nel corso di più anni e percepiti in un’unica soluzione. Con il d. legisl. 47 ...
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Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine [...] che lavorano la produzione indotta, cioè derivata dalla domanda del gruppo principale. Tali imprese, che costituiscono una forma rilevante di industrializzazione diffusa, hanno una vita economica quasi del tutto dipendente dalla grande impresa di cui ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , può aumentare per l'affluire dilavoratori dalle regioni prive d'industria. Estonia. Non si parla ormai più didipendenza feudale della Danimarca dall'Impero; anzi, basi finanziarie, dato l'inaridimento dei redditi della corona così per il loro ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] dipendente dal reddito nella misura di 0 reddito sono da considerarsi il riflesso di tutti quegli elementi che contribuiscono a formare la ricchezza di un individuo, quali la sua personalità e la sua capacità professionale, il tipo dilavoro ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...