MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] M. con mezzi stilistici e formali innovativi, a partire dall'intensa ouverture. Anziché aderire al tradizionale schema recitativo-aria, egli mescola le tipologie e, secondo l'uso francese, realizza strutture complesse, che connettono pezzi solistici ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] di un amore pastorale tanto proclamato quanto facilmente svanito; denuncia la volontà di recitare la sua commedia e tenta di sottrarre spazio recitativo al pastore. Beccafonghi e Pelagrilli devono riferire a Lucio una comunicazione della ninfa ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] con una ventina di personaggi cantanti. La natura di opera di corte d'occasione è dichiarata da un lungo recitativo iniziale, dove sono evidenti encomiastici parallelismi tra la coppia mitologica e quella ducale. La struttura formale del melodramma ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] poesia in versi, in altra forma intendeva ora esprimere sentimenti e pensieri: anziché "arie" avrebbe utilizzato "recitativi". E infatti è Recitativi il titolo della successiva raccolta (Lugano 1971) e la medesima tecnica, con sfumature diverse, lo J ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] sono universalmente considerate un vero gioiello musicale. L'imponente impegno del C. nello studio delle forme melodiche del recitativo ebraico del Vecchio Testamento si concretò in ricerche durate molti anni e stimolò inoltre in lui il gusto dell ...
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FALCO (De Falco, Farco), Michele
Francesca Agresta
Nacque a Napoli intorno al 1688. Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e i dati biograficamente più attendibili si ricavano dai libretti [...] ).
In tale lavoro, il cui testo è un grazioso poemetto pastorale, costituito da due arie separate da un recitativo, si ravvisa una particolare unità stilistica conferita da una singolare chiarezza armonica e da un costante carattere descrittivo, che ...
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BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] superava il fa alla seconda ottava (Gerber), fu stimato soprattutto per la sua profonda conoscenza della musica e per la maniera di cantare il recitativo, pur con qualche giudizio contrastante. Secondo il Gerber, infatti, "sovraccaricava le arie e i ...
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CONSALVO, Tommaso
Dina Masiello Zanetti
Non si conosce la data di nascita di questo compositore, vissuto comunque tra il 1780 e il 1850 c., molto probabilmente nacque a Napoli dove, secondo il Fétis, [...] . Nelle Bibl. dei conservatorio di Bruxelles si trovano manoscritti il duo Addio perché m'arresti (ms. 3843) e il recitativo e aria Tacete un sol momento dalla Cimene (ms. 3844). La produzione del C., non vasta e qualitativamente modesta, spazia ...
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GIACOMETTI, Bartolomeo
Corrado Modafferi
Nacque a Verona il 30 dic. 1741. Nel marzo 1755, dopo essere stato iniziato ancora adolescente allo studio della musica, entrò a far parte del coro della cattedrale [...] città.
Tra le sue composizioni furono particolarmente ammirate le Lezioni della settimana santa, ove sezioni di semplice recitativo sono alternate a passaggi virtuosistici di grande effetto. Non meno interessante l'uso, peraltro assai sobrio, che ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] parte del protagonista maschile Alidoro), e dal 25 ottobre in poi sei o più volte la Dori overo La schiava fedele recitata dai musici dell'arciduca. Di quest'ultima parlano spesso, in toni affatto entusiastici, i carteggi di casa Medici di quelle ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.