Durano, Giustino
Nicoletta Ballati
Attore teatrale e cinematografico, nato a Brindisi il 5 maggio 1923 e morto a Roma il 18 febbraio 2002. Esuberante, eccentrico, dotato di insolita espressività e mimica, [...] ruolo dello zio del protagonista, Guido Orefice (Roberto Benigni), riaffermando ancora una volta il suo talento con uno stile recitativo concitato e fortemente mimico, che ben si addice all'atmosfera surreale e fiabesca della prima parte del film. ...
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Morelli, Rina (propr. Elvira)
Cecilia Causin
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 24 novembre 1908 e morta a Roma il 17 luglio 1976. La recitazione, misurata e vibrante, e la voce singolare [...] e in produzioni minori, ricoprì quasi sempre il ruolo della madre o della moglie mettendo a punto uno stile recitativo personale e veristico che divenne elemento distintivo dei personaggi da lei interpretati. Se si escludono le partecipazioni in Il ...
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Ryder, Winona
Gaia Marotta
Nome d'arte di Winona Laura Horowitz, attrice cinematografica statunitense, nata a Winona (Minnesota) il 29 ottobre 1971. Spinta da una vocazione risalente ai primi anni dell'adolescenza, [...] California. Trasferitasi nel 1981 a Petaluma nei pressi di San Francisco, si è iscritta all'American Conservatory Theater per studiare recitazione ed è stata notata dal regista David Seltzer, con cui ha debuttato sul grande schermo nel 1986 in Lucas ...
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Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] dei ruoli tormentati e misteriosi che Bergman gli aveva offerto, e privilegiando, con il trascorrere del tempo, una recitazione misurata ed essenziale, quasi ridotta a pura presenza scenica. È divenuto una figura familiare soprattutto nei thriller e ...
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Smoktunovskij, Innokentij Michajlovič
Daniele Dottorini
Attore teatrale e cinematografico russo, nato a Tat′janovka (Tomsk, Siberia) il 28 marzo 1925 e morto a Mosca il 3 agosto 1994. Più di ogni altro [...] nell'analizzare il suo ruolo nella società sovietica contemporanea. Nel corso degli anni, S. affinò la sua tecnica recitativa, dando vita a personaggi sofferti e interiormente combattuti, la cui espressività si evidenzia più per sottrazione che per ...
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Caan, James
Mauro Gervasini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 26 marzo 1939. Grazie soprattutto a un fisico atletico, nei primi anni della sua carriera si costruì la fama di 'duro', [...] una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista.
Compiuti gli studi universitari, C. frequentò la scuola di recitazione Neighborhood Playhouse di New York. Dopo la gavetta sui palcoscenici di Broadway, esordì non accreditato in Irma la ...
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Grant, Cary
Gaia Marotta
Nome d'arte di Archibald Alexander Leach, attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Bristol (Inghilterra) il 18 gennaio 1904 e morto a Davenport (Iowa) [...] Bob Pender, capo di una troupe circense formata da ragazzini, dal quale imparò le arti mimiche, le acrobazie e quella tecnica recitativa che l'accompagneranno nel corso di tutta la sua lunga carriera. Nel 1920 arrivò a New York e da allora tornò solo ...
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JURGENS, Curd
Guglielmo Siniscalchi
Jürgens, Curd (propr. Gustav Andreas Gottlieb Franz)
Attore e regista cinematografico tedesco, nato a Monaco il 13 dicembre 1915 e morto a Vienna il 18 giugno 1982. [...] di questi film e il repertorio limitato dell'attore lo portarono negli anni successivi a ripetere stancamente il cliché recitativo dello spietato comandante delle truppe del Führer, in film di guerra come The longest day (1962; Il giorno più ...
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Willis, Bruce (propr. Walter Bruce)
Paolo Marocco
Attore cinematografico statunitense, nato a Idar-Oberstein (Repubblica Federale Tedesca) il 19 marzo 1955. Di corporatura possente e vigorosa, W. ha [...] molto diversi tra loro, a partire da Pulp fiction (1994) di Quentin Tarantino, dove ha rivelato un registro recitativo più ampio e sfaccettato, rinnovato da uno sguardo intensamente autoironico. I nuovi ruoli di W. hanno spaziato dal fumettistico ...
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Miranda, Isa
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Ines Isabella Sampietro, attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 5 luglio 1909 e morta a Roma l'8 luglio 1982. Celebre diva del cinema italiano [...] in Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani, ruolo che contribuì a confermare il suo notevole talento recitativo, purtroppo non sempre valorizzato nelle opere cui prese parte.
Bibliografia
O. Caldiron, M. Hochkofler, Isa Miranda, Roma 1978 ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.