Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gaetano Donizetti è, assieme a Bellini, protagonista della grande stagione dell’opera [...] buffo ed è per certi versi poco convenzionale, come dimostrano la presenza del coro nel terzo atto, il recitativo secco accompagnato dagli archi e non dal clavicembalo, la sostituzione del grande finale primo rossiniano con un quartetto.
Donizetti ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] tirannia del regista tipici del teatro di prosa, liberamente ricorre alle sue capacità di creazione continua e di rinnovamento recitativo, nella mescolanza parodica dei generi teatrali.
Fonti e Bibl.: F. Liberati, L. F., in Giornale d'Italia, 21 ag ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra i maggiori compositori francesi del XVIII secolo, oltre che teorico d’importanza [...] discende da Lully, del quale raccoglie l’eredità; di quella tradizione modifica tuttavia alcuni elementi importanti.
Il recitativo, pur osservando la cura tipicamente francese della declamazione, è più vario e sofisticato che nei predecessori: all ...
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COLLA (Colla-Pini), Vincenzo
Francesco Bussi
Dalla domanda presentata dal C. per il concorso a maestro di cappella del duomo di Milano nel 1847 ("d'anni circa 56") pare di poter arguire che sia nato [...] di cipresso), ballata per voce; 3 ariette (La fedeltà,Lo sguardo,Il bacio) per voce, op. 36, Milano, Bertuzzi; "Udite,o genti", recitativo e romanza eseguiti in Trieste nell'op. La Muta di Portici di Auber (ded. a G. Pasta), per voce, in Il Trovatore ...
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CESARINI, Carlo Francesco, detto Carlo del Violino
Alberto Iesuè
Nato nel 1666 - anno di nascita più attendibile del 1664 riportato dai lessici (cfr. Roma, Arch. del Vicariato, S. Marco,Status Animarum: [...] Harrison e Co. a Londra. Edizioni moderne: Care luci adorate, in Antiche cantate d'amore, a cura di F. Vatielli, Bologna 1920; recitativo e aria della cantata La gelosia, in Alte Meister des Bel Canto, a cura di L. Landshoff, Leipzig 1912-15; Un dì ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] ballerini, con i quali mette in scena opere drammaturgiche realizzate nel completo rispetto del testo, con una qualità di recitazione del tutto originale e una grande attenzione alla dimensione visiva, ma operando alcuni innesti di danza che appaiono ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] il creatore dell'opera buffa e con l'Ercole in Tebe uno dei maestri rappresentativi dell'opera di passaggio dal tipo recitativo al tipo arioso. Per gustare questo nuovo genere di melodramma fu creato, ad iniziativa dell'Accademia dei Risvegliati, un ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] storia della musica abbia registrato, la quale maturò a Firenze, negli ultimi anni del 1500, con la nascita dello stile recitativo, detto anche melodia accompagnata. In Italia da allora in poi nessuno veramente ebbe più a cuore altro che la melodia ...
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Il nome di corale, dato nell'uso tedesco al canto liturgico in generale, nell'uso dei popoli latini designa invece propriamente il canto religioso protestante, nelle varie forme che dalla Riforma fino [...] , con testi di P. Gerhardt, Berlino 1666-67. Tutte queste composizioni si distinguono nell'accogliere lo stile recitativo operistico, e dànno un saggio del transito dallo stile propriamente polifonico al monodico accompagnato (basso continuo) che si ...
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LAUDA
Mario PELAEZ
Fernando LIUZZI
. Componimento poetico di argomento religioso, di carattere popolare, proprio della letteratura italiana dei primi secoli e con pochi riscontri nelle letterature [...] siete enviato; in altre, adespote, è notevole l'espressione drammatica, cui non è ignoto qualche tratto d'intenso recitativo. In complesso, il patrimonio melodico delle laude - superiore a quello delle Cantigas spagnole, meno elegante ma più profondo ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.