ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della [...] . Per l'origine della lauda e per la sua trasformazione da poesia strofica di carattere liricomistico in poesia "da recitar alternamente da personaggi", e cioè in lauda a dialogo, rimandiamo alla voce relativa.
Accennata la varietà degli elementi che ...
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FRESCOBALDI, Gerolamo
Luigi Ronga
Compositore e organista, nato a Ferrara nel 1583 e battezzato il 9 settembre. Della sua precoce versatilità musicale rimasero varie testimonianze; sappiamo che il F. [...] nel Clavicimbalo o Tiorba, a una, a due e a tre voci, in cui è chiaramente sensibile l'influenza dello stile recitativo fiorentino. Anche per il soggiorno fiorentino ci mancano particolari notizie: nell'aprile del 1634 il F. fece ritorno a Roma e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] , manovre militari) e di canti. Varie forme di canto, spiegato o più vicino alla recitazione piana (si usa come termine di paragone il recitativo dell’opera lirica), vengono usate in molteplici occasioni della vita sociale: cerimonie religiose, feste ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] 1671 (libretto di Giovanni Battista Maurizio; musica perduta; l’interpolazione di due arie intere, due seconde strofe e passi di recitativo, come si vede nel libriccino stampato per l’occasione, induce il sospetto che si sia trattato di una ripresa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] , sublimata, anche nelle Rime, in cui è evidente il passaggio dalla gravitas della poetica bembiana a un recitativo di inquietante originalità, contraddistinto, fra l’altro, dall’uso insistito dell’enjambement (detto allora “spezzatura” o “inarcatura ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] invece riferisce nella biografia belliniana: "La Pasta, indisposta, calava di quasi un quarto di tono, guastando l'effetto del suo recitativo di sortita e della cavatina; il Donzelli anche lui, come per forza epidemica, calava di tono. E, insieme co ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avventura poetica di Torquato Tasso attraversa l’intero universo letterario rinascimentale, [...] contribuisce la sapienza stilistica di Tasso, che riesce a unire i ritmi cantabili del madrigale alle cadenze parlate del recitativo: realtà e finzione, arte e natura si fondono così perfettamente nell’“ambigua armonia” tra l’invito edonistico al ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] la soverchiante liricità del libretto tradizionale. In questa direzione il F. realizzò una maggiore e più soppesata integrazione di recitativo e aria.
Data appunto dalla prima metà degli anni Ottanta la sua cospicua - ancorché assai varia negli esiti ...
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TRABACI, Giovanni Maria
Domenico Antonio D'Alessandro
TRABACI, Giovanni Maria. – Nacque a Montepeloso (oggi Irsina, in provincia di Matera) da Antonio e da Ippolita Galluccio nel 1580 circa.
L’anno [...] Cristo e per Giuda (Napoli 1634); nell’avvertenza ai lettori indicò che «tutti quattro Passii s’han da cantar in modo recitativo e senza battuta», e nella dedica disse di aver appreso dal viceré addirittura «il modo ed il nuovo stile di comporre in ...
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TOGNI, Camillo
Simone Caputo
TOGNI, Camillo. – Nacque a Gussago in provincia di Brescia il 18 ottobre 1922, da Giacomo e da Maddalena Cancellerini, secondo di cinque figli (Giulio Bruno, dal 1958 al [...] le sue esecuzioni e con la conferenza Composition as process.
Al 1961 risale l’unica composizione elettronica di Togni, Recitativo, ispirata dalla lettura dei Sequestrati di Altona di Sartre, realizzata nello Studio di fonologia della RAI di Milano ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.