VISENTINI, Tommaso Antonio
(Thomassin).
Fabrizio Fiaschini
– Nacque forse a Vicenza nel 1682. I genitori non sono noti e, di fatto, il solo profilo biografico e artistico che è possibile delineare [...] , in Studi di storia dello spettacolo. Omaggio a Siro Ferrone, Firenze 2011, pp. 263-275; C. Vicentini, La teoria della recitazione. Dall’antichità al Settecento, Venezia 2012, pp. 161-211; V. Scott, L’improvisation et le jeu naturel: Riccoboni et V ...
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DALLA VIOLA (della Viola, della Viuola, de la Viola, Viola)
Nicola Balata
Famiglia ferrarese di violisti e compositori, fu attiva probabilmente dalla fine del sec. XV al 1570 circa, al servizio della [...] dio Pan, alla quale risponde il coro; è documento ritenuto di grande interesse in quanto vi è riconoscibile un esempio di recitativo accompagnato; non si può tuttavia escludere che in questa forma Alfonso avesse avuto già dei precedenti. Il canto del ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] M. con mezzi stilistici e formali innovativi, a partire dall'intensa ouverture. Anziché aderire al tradizionale schema recitativo-aria, egli mescola le tipologie e, secondo l'uso francese, realizza strutture complesse, che connettono pezzi solistici ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] di un amore pastorale tanto proclamato quanto facilmente svanito; denuncia la volontà di recitare la sua commedia e tenta di sottrarre spazio recitativo al pastore. Beccafonghi e Pelagrilli devono riferire a Lucio una comunicazione della ninfa ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] con una ventina di personaggi cantanti. La natura di opera di corte d'occasione è dichiarata da un lungo recitativo iniziale, dove sono evidenti encomiastici parallelismi tra la coppia mitologica e quella ducale. La struttura formale del melodramma ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] poesia in versi, in altra forma intendeva ora esprimere sentimenti e pensieri: anziché "arie" avrebbe utilizzato "recitativi". E infatti è Recitativi il titolo della successiva raccolta (Lugano 1971) e la medesima tecnica, con sfumature diverse, lo J ...
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VIZZANI, Lucrezia
Alessandra Fiori
VIZZANI (Vizana, Vizzana, Vizani), Lucrezia (in religione Orsina, Orsola, Ursula). – Nacque a Bologna il 3 luglio 1590 da Ludovico di Obizzo Vizzani e da Isabetta [...] in particolare dello stile affettuoso messo in auge da Claudio Monteverdi. Nella raccolta la scrittura musicale predilige lo stile recitativo nei brani assolo, imitativo nei duetti, persegue il risalto retorico dato al testo, fa ricorso a esuberanti ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] sono universalmente considerate un vero gioiello musicale. L'imponente impegno del C. nello studio delle forme melodiche del recitativo ebraico del Vecchio Testamento si concretò in ricerche durate molti anni e stimolò inoltre in lui il gusto dell ...
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FALCO (De Falco, Farco), Michele
Francesca Agresta
Nacque a Napoli intorno al 1688. Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e i dati biograficamente più attendibili si ricavano dai libretti [...] ).
In tale lavoro, il cui testo è un grazioso poemetto pastorale, costituito da due arie separate da un recitativo, si ravvisa una particolare unità stilistica conferita da una singolare chiarezza armonica e da un costante carattere descrittivo, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per circa un ventennio Francesco Cavalli è l’operista più rappresentato nei teatri veneziani, [...] proprie partiture.
Il canto nelle opere di Cavalli è un elemento fluido che senza irrigidirsi nella contrapposizione aria-recitativo, o inquadrarsi nello schema di strutture formali poco flessibili, seduce lo spettatore con la proprietà e l’efficacia ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.