FINETTI, Giacomo
Rossella Pelagalli
Nato ad Ancona negli ultimi decenni del secolo XVI, si ignora quale sia stata la sua educazione musicale; si sa solo che, avviato al sacerdozio, ricoprì dal 1605 [...] recato al nuovo stile, del quale segni evidenti rimangono la separazione tra sezioni in tempo temario e declamante recitativo, nonché il frequente ricorso a refrain in forma di rondò (soluzione, quest'ultima, sostanzialmente affine ai modelli offerti ...
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Fröken Julie
Peter von Bagh
(Svezia 1951, La notte del piacere, bianco e nero, 92m); regia: Alf Sjöberg; produzione: Sandrew; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di August Strindberg; sceneggiatura: [...] teatrale. Occorre soprattutto rimarcare il prezioso lavoro sui volti degli attori: il rischio di cadere nel gioco recitativo manierato viene spazzato via dalla maestria con cui Sjöberg fa sprigionare da essi una forza espressiva vivissima. Nelle ...
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GATTI, Theobaldo di (Teobaldo di G., Théobalde, Teobaldi)
Elisabetta Di Pietrantonio
Nacque a Firenze attorno al 1650. Tutte le più antiche fonti, tra le quali É. Titon du Tillet (nel suo Parnasse françois, [...] melodica, mentre la tendenza verso toni patetici si fa più pronunciata. Da un punto di vista strettamente compositivo, il recitativo diventa declamazione appassionata, l'armonia più modulante e ricca di contrasti, con l'uso di settime e none senza ...
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BERTI, Giovanni Pietro
Oscar Mischiati
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVII come organista e compositore. Era già da non breve tempo cantore (con ruolo di tenore) nella cappella musicale [...] del B. è interessante: il carattere melodico dell'arioso è sensibilmente sviluppato e chiaramente contraddistinto dal declamato del recitativo; pur mancando la soluzione di continuità tra i due momenti, il trapasso da questo a quello è sempre ...
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Colbert, Claudette
Italo Moscati
Nome d'arte di Claudette Lily Chauchoin, attrice cinematografica francese, naturalizzata statunitense, nata a Parigi il 13 settembre 1903 e morta a Bridgetown (Barbados) [...] League a New York, e aver lavorato come disegnatrice di moda, fu conquista-ta dal teatro. Debuttò quindi a New York nel 1923, recitando poi in numerose commedie di autori come E. O'Neill, E. Rice e N.P. Coward. L'ingresso della C. nel cinema avvenne ...
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Kline, Kevin
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 24 ottobre 1947. Affascinante, duttile, estroverso, grazie alla prestanza fisica e alla brillante [...] , di quest'ultimo è stato protagonista nella versione cinematografica diretta nel 1983 da Wilford Leach. Nel 1982 esordì nel cinema recitando al fianco di Meryl Streep in Sophie's choice nel ruolo di un giovane ricco di talento ma psicologicamente ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] , 1922, di Eliot ove già si figura nel "drowned Phoenician Sailor" il "Piloto vinto d'un disperso emblema" del Recitativo di Palinuro. E, più ancora, affiora la recente esperienza dei Four Quartets, 1936-42, ove "Moves perpetually in its stillness ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] fa pensare a certi momenti dell'arte di Pizzetti" (Orselli, p. 207). I recitativi sono più spesso dei declamati, qualcosa, cioè, che sta tra il recitativo "secco" e la melodia, ma la tendenza a una partecipazione più espressivamente puntualizzata del ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] Parlami d'amore Mariù, che espresse al meglio il suo stile, qui pienamente valorizzato, e rivelò il suo talento recitativo, trovando il giusto equilibrio nel disegnare un personaggio (l'autista Bruno) dall'animo semplice e il comportamento scanzonato ...
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RICCI, Renzo
Doriana Legge
RICCI, Renzo. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1899, figlio di Giulio, insegnante di recitazione all’Accademia dei Fidenti e al collegio Alla Querce dei barnabiti, e di [...] , il 12 maggio 1930, ancora con Salvini, recitò in Süss, l’ebreo di Ashley Dukes al teatro Manzoni di Milano.
La recitazione di Ricci divenne punto di riferimento per chi ambiva a un rinnovamento artistico del teatro italiano, ma anche per quelli che ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.