FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] grado il senso del teatro, che mancava invece a tutti i compositori francesi di quel tempo, egli creò uno stile recitativo esattamente adeguato alle inflessioni della lingua francese e di tale perfezione che fu imitato almeno per un secolo. Le opere ...
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ROSSI, Michelangelo
Romolo Giraldi
Musicista della scuola romana, nato a Roma e vissuto nei primi tre quarti circa del sec. XVII. Di lui si hanno poche e incerte notizie. Lo si afferma allievo del Frescobaldi, [...] si compone, in genere, di due fughe, precedute, intramezzate e concluse con episodî caratteristici, di vivacità variabile, a modo di recitativo o di corale.
Bibl.: H. Goldschmidt, Studien zur Gesch. der ital. Oper im 17. Jahrh., I, Lipsia 1901, p. 62 ...
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PRELUDIO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nel concetto originario questo termine indica un'introduzione strumentale a un componimento di qualsiasi tipo (vocale, misto o anch'esso puramente strumentale) e di qualsiasi [...] ad accostarsi alla vocale, e anche nel preludio d'un J.S. Bach non è infrequente un atteggiamento quasi di "recitativo" o di passaggio di bravura, con diminuzioni, ecc., che ricordano, oltre la più diretta loro fonte puramente organistica, anche le ...
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STRADELLA, Alessandro
Alberto Gentili
Compositore. Nato nel modenese, con tutta probabilità nel 1645, è anche probabile che trascorresse gli anni giovanili a Modena. Nulla consta di positivo circa una [...] e pulsanti dalla musica; il "cantante" S. trascrive qui il suo proprio canto nato dal testo e, sia nel Recitativo liberamente declamato sia nelle Arie, anticipa forme e modi di espressione e arditezze armoniche che riappariranno solo molto più tardi ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] prime opere si impone come rappresentante di prestigio del filone drammatico dell'opera per musica italiana: basterà ricordare il recitativo "Berenice ove sei?" e l'aria "Ombra che pallida", dal terzo atto del Vologeso del 1739, come esempio tipico ...
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Il digitale nel cinema: nuove frontiere
Paolo Marocco
Francesco Zippel
La forma cinematografica nell’era digitale
Se alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. l’uso del digitale nel cinema era essenzialmente [...] ripresa di formule codificate del melodramma. Il film è stato interamente costruito in postproduzione, a esclusione della fase di recitazione degli attori, dopo essere stato girato su blue screen. Con questo termine o con quello di green screen (la ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] , ad esempio, ad un più libero uso della dissonanza; l'"eccellenza de' moderni" non si esprime solo nelle "monodie" e nello "stile recitativo": il D. parla anche di "concertini a due, a tre, a quattro, e bene spesso anche di cori a più voci, e fin ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] , Il romanzo teatrale di C. G., in Paragone, XXXIII (1982), 386, pp. 18-43; J. Joly, La "Turandot" de C. G.: récit, fantasmes, allegorie, in Les voies de la creation théâtrale, VIII, Recherches sur les textes dramatiques et les spectacles du XVe au ...
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VIANELLO, Raimondo
Fabio Melelli
VIANELLO, Raimondo. – Nacque a Roma il 7 maggio 1922, figlio di Guido, ammiraglio veneziano, e di Virginia Accorretti, marchesa maceratese.
Trascorse l’adolescenza a [...] tre (1961) di Giorgio Simonelli, A noi piace freddo...! (1960) e Psycosissimo (1961) di Steno (Stefano Vanzina). La recitazione distaccata di Vianello s’integrò alla perfezione con quella più sanguigna di Tognazzi, garantendo alla coppia anni di ...
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ORZI, Galeazzo dagli
Paolo Zaja
ORZI, Galeazzo dagli. – Nacque a Orzinuovi (Orzi), nel Bresciano, nel 1492.
L’anno di nascita si ricava con certezza da una polizza del 1534, sottoscritta da Orzi all’età [...] , cui si accenna nel testo.
La Massera da bé è un sermò, cioè un componimento in versi destinato alla recitazione, che non può essere ricondotto esclusivamente all’ambito della parodia villanesca, soprattutto per il crudo realismo e la drammaticità ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.