Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] di esso, e dal sentimento che esprime. Ma assai curato nei riguardi della parola è il suo espressivo e personale recitativo melodico. Se la soluzione lirica della scena pucciniana si espande in melodia, va però osservato come questa melodia nasca e ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] può trovarsi non solo alla fine ma anche all’interno di serie ritmiche. Un v. di una certa lunghezza comporta nella recitazione almeno una pausa ritmica, uno stacco di voce o di suono che distingue due serie di piedi consecutive e si incontra in ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] episodi cantabili. Nel 19° sec. si trova spesso l’indicazione s. e aria (o anche s. e duetto) per la combinazione di recitativo e aria. Musica di s. La musica che si inserisce in alcune parti di uno spettacolo teatrale, o in intermezzi, come accadeva ...
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LEO, Leonardo
Andrea Della Corte
Compositore, nato a S. Vito degli Schiavi, (ora S. Vito dei Normanni, Lecce), il 5 agosto 1694, morto a Napoli il 31 ottobre 1744. Orfano e povero, fu accolto a nove [...] famosa anche coi titoli di La frascatana o La finta frascatana, si nota un'aria che, preceduta da un elaborato recitativo accompagnato, è sostenuta dai violini divisi in due uguali gruppi, che rispondono, come a rappresentare le tergiversazioni di un ...
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HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] la parte strumentale e corale, a dare all'aria un movimento psicologico e formale più vario, a irrobustire l'architettura col recitativo accompagnato. Ed ecco l'arrivo e l'influsso di Giov. Bononcini ricondurlo alle forme più amabili e chiare, agli ...
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OPERETTA
Roberto Caggiano
. In senso letterale indica una piccola opera, per lo più in un solo atto, di carattere tragico o comico. H. Riemann denomina operetta i primi saggi dell'opéra-comique francese [...] di spiritosi aforismi e d'inezie salaci, destinate a suscitare l'ilarità; scopo questo che non si riprometteva il recitativo dell'opera buffa.
Orphée aux Enfers (1858), La belle Hélène (1865), La Grande-Duchesse de Gerolstein (1867), Les Brigands ...
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SATURNIO, VERSO
Giorgio Pasquali
. È (ed era già dagli antichi) chiamato così il verso in cui erano composti i più antichi carmi della letteratura latina: elogia quali quelli degli Scipioni e di A. [...] altrettanto è più severa nel regolare il rapporto tra fin di parola e fin di piede.
Il Leo spiegava l'identità tra il recitativo saturnio romano e i metri lirici greci nominati, con l'ipotesi che sia le forme greche sia le forme italiche risalissero ...
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TROCHEO
Giorgio Pasquali
. Si suol dire che nella metrica si chiami piede trocheo (τροχαῖος "di corsa") o coreo (χορετος "di danza") la successione di una sillaba lunga e di una breve - −; veramente [...] , tranne dinnanzi alla dieresi (regola di Havet-Maas); vigono anche i divieti di strappamento.
Il settenario è recitativo; lunghe serie di dimetri catalettici o acataletti, mescolati o no, costituiscono parti essenziali della commedia (πνίγη, μακρά ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] . L'italiano, lontano dalla corte, meditò sul proprio progetto che presentò poi in tre parti, la prima poetica da recitare, la seconda musicale da cantare, la terza scenografica da dipingere; pregò la sovrana di affidare i relativi compiti ad artisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Claudio Monteverdi nella storia della musica occidentale si misura su [...] da Monteverdi in Zefiro torna sopra un sonetto di Rinuccini, pubblicato negli Scherzi musicali. Cioè Arie, e Madrigali in stil recitativo, piccola raccolta del 1632.
Il testo di Zefiro torna è modellato sul famoso sonetto di Petrarca che ha lo stesso ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.