Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] dei ruoli tormentati e misteriosi che Bergman gli aveva offerto, e privilegiando, con il trascorrere del tempo, una recitazione misurata ed essenziale, quasi ridotta a pura presenza scenica. È divenuto una figura familiare soprattutto nei thriller e ...
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BITTI, Martino, detto Martinetto
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Nato a Genova verso il 1660 (forse figlio di un certo Bitti chitarraro attivo a Genova intorno al 1650), studiò probabilmente a Venezia con il violinista G. B. Vivaldi. [...] Biblioteca del Conservatorio: ms. D D. 50, ff. 79r-89v) il Giazotto nota, infatti, che "per la prima volta... il recitativo mant(iene) una linea melodica marcatissima, quasi da confonderlo con le arie intermedie". Le Sonate a due violino,e basso per ...
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Smoktunovskij, Innokentij Michajlovič
Daniele Dottorini
Attore teatrale e cinematografico russo, nato a Tat′janovka (Tomsk, Siberia) il 28 marzo 1925 e morto a Mosca il 3 agosto 1994. Più di ogni altro [...] nell'analizzare il suo ruolo nella società sovietica contemporanea. Nel corso degli anni, S. affinò la sua tecnica recitativa, dando vita a personaggi sofferti e interiormente combattuti, la cui espressività si evidenzia più per sottrazione che per ...
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Caan, James
Mauro Gervasini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 26 marzo 1939. Grazie soprattutto a un fisico atletico, nei primi anni della sua carriera si costruì la fama di 'duro', [...] una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista.
Compiuti gli studi universitari, C. frequentò la scuola di recitazione Neighborhood Playhouse di New York. Dopo la gavetta sui palcoscenici di Broadway, esordì non accreditato in Irma la ...
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È lo strumento di registro più basso tra gli archi. Non è esatto attribuirne l'invenzione a Michele Todini, liutaio che dimorava a Roma negli ultimi decennî del Seicento; già anteriormente diversi organologi [...] contrabbasso acquista una sua ben distinta personalità (marcia funebre della Terza sinfonia, trio dello Scherzo nella Quinta sinfonia, recitativo che inizia il finale della Nona sinfonia). Anche Verdi e Wagner se ne servirono per suscitare sensi di ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] a collaboratori non era un’eccezione: fin dai tempi della Pietra del paragone Rossini se ne serviva quasi sistematicamente per i recitativi ‘secchi’ e per le arie minori.
Rinunciando all’annuale rientro a Bologna, Rossini si recò subito dopo a Napoli ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] fiacco e prolisso, che conserva molti elementi della sacra rappresentazione, come il costante impiego dell'ottava rima nel recitativo, la scrittura continua senza divisione in atti, l'inosservanza delle unità di tempo e luogo, la scena multipla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende dell’oratorio musicale che si sviluppa in Italia nella prima metà del Seicento [...] del SS. Crocefisso sia noto per aver promosso messe in scena con testo in latino.
André Maugars
Entusiasmo per la musica recitativa
Reponse faite à un curieux sur le sentiment de la musique d’Italie, escrit à Rome le premier octobre 1639
Esiste ...
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MELOSIO, Francesco
Marco Catucci
– Nacque a Città della Pieve, presso Perugia, il 9 genn. 1609 da Federico e da Maddalena Isabella Brizi. La famiglia paterna figura negli elenchi dei nobili pievesi [...] della Pieve, e un Carme sacro sull’Ascensione. L’unica composizione italiana databile con sicurezza agli ultimi anni è un recitativo ameno, il Lamento che fa il Mangia di Siena, del 1667, fornito dal letterato senese Giacomo Maria Cenni insieme con ...
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MASSARANI, Renzo
Lara Sonja Uras
– Nacque a Mantova il 26 marzo 1898 da Giulio e Gina Colorni. Dopo i primi studi privati di pianoforte, si dedicò a quelli di armonia sotto la guida di E. Bossi. Partecipò [...] più noti e importanti per il teatro dei Piccoli vi è Guerino detto il Meschino (1928; inedito), azione mimica commentata da un recitativo, un atto su libretto proprio, in cui è evidente l’influenza di El retablo de maese Pedro di M. de Falla. Messa ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.