BONINI, Luca (in religione Severo)
Leila Galleni
Nacque a Firenze nel 1582 da Giovanni Battista e da Alessandra Pistelli. Fu accolto decenne fra i monaci di Vallombrosa, di cui prese rabito il 3 dic. [...] data 8 nov. 1613, il suo Lamento d'Arianna,cavato dalla tragedia del signor Ottavio Rinuccini... posto in musica in stile recitativo (stampato a Venezia nel 1613 da B. Magni) a Marc'Antonio e Orazio Magalotti, due nobili fiorentini nella cui casa era ...
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MONTI, Luigi
Elena Lenzi
MONTI, Luigi. – Nacque a Napoli il 18 settembre 1838 da Pietro e da Giulia Alberti, entrambi attori, e fu registrato anche con i nomi di Ferdinando, Napoleone, Gennaro, Giovanni [...] chiamato all’Accademia dei filodrammatici di Milano per sostituire Giuseppe Giacosa nella carica di direttore della Scuola di recitazione; costretto dai debiti, accettò l’offerta e all’inizio del 1891 abbandonò prematuramente il teatro per assumere i ...
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BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] il Bragaglia, un "opuscolo accademico sulla bandierata, in versi latini" e un "Ludus qui vulgas dicitur la Cannafiendola", dissertazioni recitate in data non precisabile al cospetto degli Infecondi.
Ma non a queste opere è legata la fama sette e ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] per il ruolo del sacerdote in La mort en ce jardin (1956; La selva dei dannati). Negli anni successivi P. avrebbe recitato in altri cinque film del regista spagnolo, tra i quali Le journal d'une femme de chambre (1963; Diario di una cameriera ...
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Musicista, nato a Venezia verso il 1670, morto a Vienna il 28 dicembre 1736. Fra i compositori italiani vissuti a Vienna in quel torno di tempo egli si distingue sia per la molteplice attività musicale, [...] i suoi bassi hanno una vigoria melodica e ritmica dalla quale prende sostanza anche la melodia vocale; per la forma, per il recitativo secco come per il da capo, il C. resta fedele alle formule della scuola napoletana, ma il sentimento drammatico vi ...
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Compositore e poeta, nato a Reggio Emilia nel 1597 e morto a Modena il 22 ottobre 1681. Studiò a Roma. Recatosi a Venezia, partecipava all'apertura del S. Cassiano (1637) con il libretto dell'Andromeda, [...] , in quanto le opere del F. sono andate perdute, provano la bella fusione, cui il F. era riuscito, dello stile recitativo con quello melodico, la vigoria della linea del basso, la spigliatezza e talvolta l'affettuosità della melodia. La fama del ...
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SINGSPIEL
Andrea Della Corte
. Questo vocabolo indica una forma teatrale comica, contesta di recitazione e di pezzi vocali e orchestrali, che, sorta nel sec. XVIII nei paesi di lingua tedesca, ebbe [...] gl'intermezzi di Goldoni, non sapevano di musica, ma avevano qualità e requisiti tali da cantare le facili ariette. Come il recitativo nell'opera, il parlato nel Singspiel esponeva lo svolgimento dell'azione; le arie avevano in quella e in questo il ...
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MARAZZOLI, Marco
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Parma nel 1619, morto a Roma il 26 gennaio 1662. Allievo di Gregorio Allegri, il 23 maggio 1637 fu nominato cantore (tenore) della cappella pontificia [...] il musicista non raggiunse il potere drammatico ed emotivo raggiunto dal poeta, cui mal s'adattava il persistente stile recitativo del compositore. La prima fastosa rappresentazione, nel teatro Barberini, è del 31 gennaio 1656 e l'opera fu stampata ...
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SANTO PIETRO (San Pie, San Pier, San Piero, Sampier, Sampietro) DE' (del, di) NEGRI (Negro), Giulio
Andrea Garavaglia
SANTO PIETRO (San Piè, San Pier, San Piero, Sampier, Sampietro) DE’ (del, di) NEGRI [...] e affetti, è una delle prime tre ricorrenze, nelle stampe di musica monodica d’inizio Seicento, dell’indicazione «in stile recitativo» per brani vocali da camera. Le altre due compaiono nel primo libro delle Musiche da cantar solo del palermitano ...
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COSTANTINI, Fabio
Alberto Iesuè
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria [...] il basso continuo; tra l'altro alcuni di questi mottetti sono veri e propri dialoghi in stile recitativo.
Il C. pubblicò: Selectae cantiones excellentissimorum auctorum octonis vocibus concinendae..., Roma, B. Zannetti, 1614 (contiene due mottetti ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.