LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] l'acme drammatica dell'opera. La sua apparizione nella scena del cimitero (II, 11) si risolve in alcune battute di recitativoaccompagnato, poche lapidarie parole secondo i modelli oracolari di J.-Ph. Rameau e dell'Alceste di Chr.W. Gluck. Il pathos ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] aria di Erminia ("Pastorelle felici voi siete / Ma che tu feci, ingrato", atto I, scena 11), o la doppia aria notturna con recitativoaccompagnato di Lena ("Dove vada io non lo so / Ohimè, che cosa ho fatto! / Ah, mi pare di sentire", atto II, scena ...
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STORACE, Ann
Saverio Lamacchia
STORACE, Ann (Anna Selina, Nancy). – Nacque a Londra il 27 ottobre 1765, figlia di Elizabeth Trussler e di Stefano, un violinista napoletano che si era stabilito a Dublino [...] anche a Vienna).
Il 23 febbraio 1787 si tenne il concerto d’addio da Vienna di Storace, durante il quale cantò il recitativoaccompagnato e rondò Ch’io mi scordi di te? – Non temer, amato bene, K 505, un’aria da concerto di straordinaria qualità e ...
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DALLA VIOLA (della Viola, della Viuola, de la Viola, Viola)
Nicola Balata
Famiglia ferrarese di violisti e compositori, fu attiva probabilmente dalla fine del sec. XV al 1570 circa, al servizio della [...] quale risponde il coro; è documento ritenuto di grande interesse in quanto vi è riconoscibile un esempio di recitativoaccompagnato; non si può tuttavia escludere che in questa forma Alfonso avesse avuto già dei precedenti. Il canto del sacerdote ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] , anche se permeato di un vigore inconsueto nella pratica del tempo, discende in linea retta dal vecchio recitativo, secco e accompagnato; la forma chiusa aderisce alle strutture esterne comuni in quell'epoca, ma accoglie anche, nel suo intimo ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] vi fu una nuova ricaduta e il 9 dic. 1669 il papa morì accompagnato dalle preghiere e dal rimpianto dei suoi familiari e della sua corte. È la prima volta vi compare la netta distinzione tra recitativo e aria, e vi predomina un vivace e scorrevole ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] il repertorio formale che, sin dal Pollaroli, si era ridotto in sostan a "all'aria con da capo", al recitativo secco e accompagnato, e che dai contemporanei non aveva subito alcuna modifica per decine di anni. Ora però le strutture vengono rafforzate ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] a Cremona era morto suo padre. Nel febbraio 1619 aveva accompagnato il figlio Francesco a Bologna, dove avrebbe continuato gli studi tutto cantato, Monteverdi adottò lo stile di canto recitativo messo a punto dai fiorentini: declamatorio per le ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] le varie forme di intrattenimento, anche un monologo recitativo in dialetto chiamato gliòmmero (in napoletano, ‘gomitolo’), la De morte Christi domini lamentatio ad mortales, il tutto accompagnato da due lettere di Sannazaro a Egidio e a Belisario ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] al culmine: la musica appare strettamente subordinata alla poesia, le forme chiuse cedono il passo al recitativo e all'arioso, l'accompagnamento strumentale è limitato al solo basso continuo. Si tratta di opere assai impegnative e caratterizzate da ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
accompagnare
v. tr. [der. di compagno] (io accompagno, ... noi accompagniamo, voi accompagnate, e nel cong. accompagniamo, accompagniate). – 1. a. Seguire una persona, andare con essa come compagno per affetto, onore o protezione: a. un amico...