In musica, brano eseguito secondo lo stile r., cioè secondo un modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa ma [...] r. è strettamente connessa a quella del melodramma e all’estetica seicentesca del ‘recitar cantando’. Nell’opera del Settecento si suole distinguere il r. secco dal r. accompagnato: nel primo la voce è sostenuta unicamente dal basso continuo (➔ basso ...
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Musicista (Strongoli, Catanzaro, 1690-96 circa - Napoli 1730), studiò a Napoli con G. Greco, e vi esordì (1715) con opere comiche in dialetto. Maestro di cappella del principe di S. Severo, fu (1725) vicemaestro [...] opere, tra serie e comiche, oltre a oratorî, cantate ecc., in un'arte ricca di ispirazione drammatica e di effetti scenici, ove si nota, tra l'altro, l'efficacia del recitativoaccompagnato, del quale V. fu uno dei pionieri nella scuola napoletana. ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] quella greca). La mescolanza dei metri si precisa nelle due forme del deverbium (parti recitate senza accompagnamento) e canticum (recitativoaccompagnato), alternate con estrema libertà. Prevale l'opinione che P., come il suo predecessore Nevio ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] effetti avevano già raggiunto A. Caldara, G. F. Händel, L. Vinci, L. Leo, cioè i primi scarlattiani. Soltanto, il recitativo-accompagnato del Hasse e dello Jommelli, denso di sostanze musicali, vale più per sé che non valga per la comprensione dell ...
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GLUCK, Christoph Willibald
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato da Alexander il 2 luglio 1714 ad Erasbach presso Berching (Palatinato), morto a Vienna il 15 novembre 1787. Ancor bambino fu condotto [...] cementati da vincoli tonali e formali (riprese periodiche di elementi-base, corali o altro) è costume della composizione händeliana; il recitativoaccompagnato è in uso presso molti metastasiani, da L. Vinci a J.A. Hasse e a N. Jommelli, il quale ...
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HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] strumentale e corale, a dare all'aria un movimento psicologico e formale più vario, a irrobustire l'architettura col recitativoaccompagnato. Ed ecco l'arrivo e l'influsso di Giov. Bononcini ricondurlo alle forme più amabili e chiare, agli schemi ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] , parlante, agitata, d'agilità, d'imitazione; nei momenti più drammatici, poi, l'aria era preceduta da un recitativoaccompagnato, ove non mancavano momenti melodici detti ariosi. Dal costume e dalle convenzioni che dominarono il teatro lirico ...
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LEO, Leonardo
Andrea Della Corte
Compositore, nato a S. Vito degli Schiavi, (ora S. Vito dei Normanni, Lecce), il 5 agosto 1694, morto a Napoli il 31 ottobre 1744. Orfano e povero, fu accolto a nove [...] famosa anche coi titoli di La frascatana o La finta frascatana, si nota un'aria che, preceduta da un elaborato recitativoaccompagnato, è sostenuta dai violini divisi in due uguali gruppi, che rispondono, come a rappresentare le tergiversazioni di un ...
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In origine le declamazioni furono esercizî pratici consistenti nel recitare ad alta voce discorsi preparati con riguardo particolare all'actio e intesi ad abituare i giovani a parlare in pubblico: in seguito, [...] maestri maggiori, una ragione d'essere puramente musicale, indipendente dalle parole. Ma anche se si guarda al recitativoaccompagnato, è raro che i maestri italiani abbiano realmente declamato. Passi di declamazione vera e propria se ne troveranno ...
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HASSE, Johann Adolf
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bergedorf (Amburgo) il 25 marzo 1699, morto a Venezia il 16 dicembre 1783. Esordì nel 1718, tenore nel teatro di Amburgo. Nel '21 presentava [...] 'Arminio e nel Solimano, la cura dell'orchestra e delle vicende sceniche, intensificando la vigoria del recitativoaccompagnato e l'espressione di successivi stati d'animo, cercando anche rappresentazioni pittoresche e descrittive. Metastasio, del ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
accompagnare
v. tr. [der. di compagno] (io accompagno, ... noi accompagniamo, voi accompagnate, e nel cong. accompagniamo, accompagniate). – 1. a. Seguire una persona, andare con essa come compagno per affetto, onore o protezione: a. un amico...