PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] scorcio del Seicento, viene rappresentata come fonte di una minuta conflittualità quasi quotidiana ma temperata dal riconoscimento reciproco del rango di parenti e cavalieri.
Come senatore Pepoli difese le prerogative repubblicane della città e le ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] da un insieme di blocchi disgiunti (zolle litosferiche), che per azione dei moti convettivi sono in reciproco movimento, allontanandosi, collidendo o scivolando l’uno sotto l’altro, fenomeni macroscopicamente responsabili della cosiddetta deriva ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] e l'Evangelo, nell'operare in noi la fede, realizzano l'esistenza di Dio per l'uomo e dell'uomo per Dio nell'amore reciproco, e per mezzo loro Cristo diviene Dio pro nobis, nel senso che in Cristo l'uomo riconosce Dio come suo giustificatore, e l ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] per le Notizie naturali e civili sulla Lombardia progettate per la medesima occasione. Il C., nonostante questa collaborazione e il reciproco rapporto di stima e amicizia, non entrò nell'orbita del Cattaneo; così come, pur conoscendone il pensiero ed ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] d'oro, una grossissima somma, senza di che anche gli eredi avrebbero potuto mantenere il possesso della Sicilia. Oltre al reciproco impegno per la liberazione dei prigionieri e per la concessione del perdono ai ribelli, F. III il 26 settembre promise ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e il Vangelo, nell’operare in noi la fede, realizzano l’esistenza di Dio per l’uomo e dell’uomo per Dio nell’amore reciproco, e per mezzo loro Cristo diviene Dio pro nobis, nel senso che in Cristo l’uomo riconosce Dio come suo giustificatore, e l ...
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migrazioni
Gli spostamenti, definitivi o temporanei, di gruppi di esseri viventi (uomini o animali) da un territorio a un altro, da una ad altra sede, determinati da ragioni varie, ma essenzialmente [...] pericoli e le incognite di spostamenti a lunga distanza suggerivano l’opportunità di riunirsi in gruppi per un sostegno reciproco e per dividere i rischi di un’avventura piena di incognite; ai tempi attuali la disponibilità di mezzi di comunicazione ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] dell’Organizzazione sionista mondiale e rappresentante dello yishuv di Palestina, con il quale firmò un accordo di reciproco riconoscimento e cooperazione che riconosceva parzialmente la Dichiarazione di Balfour ( ➔ Balfour, Arthur James, 1° conte di ...
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Diritto
S. del contribuente Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere [...] regole comportamentali volte a implementare nei rapporti tra gli uffici e i contribuenti la correttezza e il rispetto reciproco, attraverso l’obbligo per l’amministrazione finanziaria di garantire al contribuente l’informazione circa le disposizioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] il problema della frammentazione geografica, la quale non soltanto isolava «gli uomini illuminati», ma impediva il «reciproco e libero scambio di lumi», scambio che gli scienziati avrebbero potuto realizzare «naturalmente in comunione d’interessi ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...