DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] frattempo a Spalato era sorto un aspro conflitto giurisdizionale tra il vicario del D. e il vescovo di Lesina, con reciproco scambio di scomuniche. Rientrato in sede, l'arcivescovo aveva tentato di far valere le proprie prerogative di metropolita e ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] che prevedeva l'approntamento di una flotta e l'ulteriore munizione delle difese cittadine.
I Saraceni intrattenevano rapporti di reciproco aiuto con i diversi potentati - il Ducato di Amalfi, il Ducato di Gaeta, il Ducato di Napoli, il Principato ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] al movimento patarino. Secondo Landolfo Seniore e Andrea da Parma, Arialdo e L. strinsero un giuramento di impegno reciproco e comune, connotando la pataria di un carattere pattizio che si riscontra anche nelle successive azioni del movimento.
Come ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] gravi difficoltà ed esponeva la sua teoria sui rapporti tra la Chiesa e il Regno, che dovevano basarsi sull'appoggio reciproco. Poiché è probabile che parlando dei problemi della Chiesa ravennate G. si riferisse proprio allo scisma tra formosiani e ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] nella sconfinata passione e curiosità per i fenomeni fisici che li muoveva il vero terreno di incontro, di reciproco sostegno e incoraggiamento a proseguire nell'approfondimento degli studi scientifici. Finché il G. ebbe nel Volta un "indivisibile ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] è ragionevole pensare che le informazioni, talvolta riservate e d'importanza, fossero da G. inviate a Roma.
Ma l'appoggio reciproco tra il doge di Venezia Giovanni Galbaio, affiancato da suo figlio Maurizio, e G. non durò a lungo. La sostituzione ...
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LEPROTTI, Antonio
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 1° nov. 1685 da Gianfrancesco, medico come già altri componenti della famiglia, e membro del Consiglio cittadino, [...] per la fisica. L'intenso scambio epistolare mantenuto con E. Manfredi e F.M. Zanotti testimonia un costante aggiornamento reciproco sulle novità scientifiche europee, e specificamente di un'approfondita analisi da parte del L. non solo delle teorie ...
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ANGILBERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Salito alla cattedra di S. Ambrogio il 27 od il 28 giugno 824, la resse per oltre trentacinque anni. Fu uno dei più importanti presuli milanesi: si deve ad A [...] 845 e l'aprile 850, costituisce un insieme prezioso di testimonianze che da una parte illumina l'intimo rapporto ed il reciproco appoggio che univa le autorità ecclesiastiche con le supreme autorità laiche, e la posizione che su questo piano aveva ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] religione, il pretto raziocinio, il retto senso comune, gli elementi positivi della sapienza, il rispetto e l'amore reciproco"; il pensiero del critico dev'essere "sanzionato dalla universale opinione".
Dal 1846 il B. collaborò anche all'Educatore ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] Dio. Alla fine dei tempi, poi, i due mondi si sarebbero separati nuovamente, senza più alcuna commistione né rapporto reciproco, mentre per gli Albanenses il mondo terreno malvagio non avrebbe mai avuto termine.
G. espose questa dottrina in "quoddam ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...