ARIAS, Gino
Luciano Cafagna
Nacque a Firenze il 1°ott.1879. Compì gli studi giuridici presso l'università di Bologna e nel 1903 conseguì la libera docenza in storia del diritto italiano. Nel quinquennio [...] ad armonico risultato, lo sforzo di inquadramento storico, le conoscenze econonùche, il tentativo di valutare il reciproco xuolo dei fenomeni sociali, sembra racchiudere, più di ogni altra, le aspirazioni scientifiche dell'Arias.
Sostenitore ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] ai prezzi in m. dei beni stessi: ma conoscere i prezzi significa conoscere già anche il valore della m. che è il reciproco del loro livello medio.
La teoria che, pur avendo dato luogo anch’essa a critiche e discussioni, ha avuto maggiore diffusione è ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] promuovere il profitto dei consorziati mediante la comune gestione degli affari in base al principio dell'appoggio reciproco. Di regola, dove la legge non lo permette esplicitamente, i consorzî possono concludere affari soltanto con consorziati ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Luciano Ronchi
Il termine "organizzazione" può avere diverse accezioni: può definire uno stato o un'azione. Secondo la prima accezione esso esprime il concetto di organismo, [...] e delle funzioni dei piccoli gruppi (G.C. Homans); gli studi sulla dinamica di gruppo (K. Lewin); il processo di adattamento reciproco dell'individuo e dell'o. (Ch. Argyris) e la realizzazione del cosiddetto "processo di fusione" (W.E. Bakke); l ...
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La produzione italiana di elettrodomestici affermatasi nel dopoguerrra prima sul mercato nazionale, dove è riuscita a soddisfare la domanda dei nuclei familiari con fasce di reddito medio-inferiori e inferiori, [...] è composta da 22 paesi dell'Europa occidentale e orientale e che ha soprattutto lo scopo di promuovere il riconoscimento reciproco delle certificazioni che vengono date per attestare la conformità di un a. alle norme di sicurezza. È attualmente in ...
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Diritto dell'economia
Ernst-Joachim Mestmäcker
Il diritto dell'economia come diritto degli ordinamenti economici
Il diritto dell'economia ha per oggetto gli ordinamenti economici: questi sono caratterizzati [...] le materie prime; e) aiuti, senza condizionamenti politici, ai paesi in via di sviluppo; f) trattamento preferenziale, senza reciprocità, a favore dei paesi in via di sviluppo; g) accesso alle moderne tecnologie.
Su questa base sono stati proposti i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] 2004, e Dizionario di economia civile, 2009). Qui l’idea-chiave è il contratto di mercato visto come espressione di reciprocità o, nelle parole di Antonio Genovesi, di «mutua assistenza». Come per i francescani del Tre-Quattrocento, il mercato è per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] civile italiana è certamente communitas, ma lo è nel duplice significato di «cum moenia» (mura comuni) e «cum-munus» (dono reciproco). La libertas scritta sulla mura delle città (come quella di Lucca) era l’ideale per chi stava all’interno di quelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] I, §§ XVI, XVII).
In questo passaggio vi è qualcosa che non troviamo né in Aristotele, né in Smith: per Genovesi la reciprocità (non solo la relazionalità né la semplice socialità) è l’elemento tipico della socialità umana. Per Smith, invece, ciò che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] rispetto, le intenzioni degli altri e sa che ciò è reciproco. È questa la condizione di mutual responsiveness, per la quale (commitment to mutual support). Si osservi che l’aiuto reciproco deve manifestarsi mentre si svolge l’attività congiunta, non a ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...