FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] 'alleanza della durata di dieci anni rivolta contro tutti i nemici della Chiesa "in Tuscia" che prevedeva l'aiuto reciproco nel caso di attacchi. Naturalmente gli alleati si preoccupavano anche di tenere sotto controllo i movimenti dei ghibellini, e ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] , geishe e marinai). Realizzato mentre si moltiplicavano le manifestazioni contro il rinnovo del trattato di sicurezza e di aiuto reciproco fra Stati Uniti e Giappone, il film è ambientato nella base americana di Yokosuka, dipinta come un centro di ...
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FARNESE, Odoardo
Dario Busolini
Nacque a Colorno (Parma) il 12 ag. 1666, primogenito del duca Ranuccio II e della duchessa Isabella d'Este, che morì il 21 agosto seguente, in conseguenza del parto.
Battezzato [...] anche il celebre teatro Farnese) di A. Aureli. Poi cominciarono la loro vita coniugale segnata da un durevole, reciproco affetto che i contemporanei giudicarono assai raro nei matrimoni combinati tra principi.
I sudditi invece non amavano la futura ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] ideò un tipo di sutura intestinale, che divenne presto noto con il suo nome, in grado di assicurare il reciproco contatto delle superfici sierose (Mémoire sur l'entéroraphie avec la description d'un procédé nouveau pour pratiquer cette opération ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] di idee: il suo carattere di lungo periodo, dal Cinquecento in poi, consiste unicamente nell’ininterrotto scambio e nei reciproci rapporti con la cultura europea: «La filosofia moderna non è dunque né inglese, né francese, né italiana, né alemanna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] 1912, cioè fino alla monografia su Friedrich Engels (Il materialismo storico in Federico Engels), Mondolfo viene modellando la reciprocità tra storia e teoria come comprensibile solo alla luce di un marxismo ripensato in quanto filosofia della prassi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] I, §§ XVI, XVII).
In questo passaggio vi è qualcosa che non troviamo né in Aristotele, né in Smith: per Genovesi la reciprocità (non solo la relazionalità né la semplice socialità) è l’elemento tipico della socialità umana. Per Smith, invece, ciò che ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] due anni del nuovo regno, con l'interpretazione di Procopio: accordo con la Chiesa, pace col senato e coi provinciali, giuramento reciproco dei Goti e dei Romani verso il nuovo re, ricambiato da autorevoli personaggi goti a nome del piccolo sovrano ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] grazie alla mediazione di G. Camerana, con G. Giacosa, dai quali divenne pressoché inseparabile. A questo rapporto di reciproco spalleggiamento, di mutuo aiuto e di incoraggiamento all'attività letteraria prese parte anche il siciliano G. Verga, che ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] nella sconfinata passione e curiosità per i fenomeni fisici che li muoveva il vero terreno di incontro, di reciproco sostegno e incoraggiamento a proseguire nell'approfondimento degli studi scientifici. Finché il G. ebbe nel Volta un "indivisibile ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...