Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] (1891), gli individui allevati in stretto contatto, in genere, non svilupperebbero un forte desiderio sessuale reciproco; per scoraggiare in altri un comportamento che disapprovano, essi avrebbero quindi stabilito sanzioni contro l’incesto ...
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Nome d’arte dell’artista statunitense Alejandro Hugo Dorda Mevs (n. Miami 1986). Di origini multietniche, fa parte di quel gruppo di giovani artisti dallo stile pittorico “classico” sebbene legati alla [...] tecniche ed approcci, dai pennelli allo spray, dai muri alle tele, sino al video, mantenendo sempre alto il livello qualitativo nel reciproco passaggio tra attività in strada e quella in galleria, intensamente svolta con dimensione internazionale. ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] quale, con la interpretatione d'un sonetto del sig. cavalier Gio. Galeazzo Rossi, detto il Disposto, si discorre dell'honore reciproco fra gli huomini, e le donne (tipografo A. Benacci), letta il 4 febbraio nell'Accademia dei Confusi, tra i quali ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] a suo giudizio, è un elemento determinante, un tratto ineliminabile e non elaborabile della vita psichica della donna. Al reciproco, cioè all'invidia del bambino per l'essere femminile e la maternità, fa solo alcuni accenni in relazione al complesso ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] contagiose, come di queste su quella, dell'importanza di migliorare le condizioni igieniche dei poveri onde togliere l'influsso reciproco e rassicurare la pubblica e privata salute dalla ricorrenza di questi morbi nella gran penisola (Pisa 1839). In ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] ; il 2 settembre svolgeva un'interpellanza di politica estera in cui poneva con forza il principio del reciproco controllo dei poteri costituzionali, incontrando l'ostilità della stessa Camera timorosa di una possibile prevaricazione governativa nei ...
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BICHI, Celio
Piero Craveri
Nacque da famiglia patrizia a Siena il 24 febbr. 1599. Seguì nello Studio cittadino i corsi di giurisprudenza laureandosi in utroque; tra il 1621 e il 1625 vi tenne la cattedra [...] più ampia collaborazione, specie dopo il 1642, quando il B. cercò col Ferragalli di attuare un più ampio scambio reciproco di notizie che gli permettesse di allargare il suo raggio di azione. Caratteristici anche di questa posizione particolare del B ...
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Colbert, Claudette
Italo Moscati
Nome d'arte di Claudette Lily Chauchoin, attrice cinematografica francese, naturalizzata statunitense, nata a Parigi il 13 settembre 1903 e morta a Bridgetown (Barbados) [...] ricerca di uno scoop: il loro viaggio attraverso gli Stati Uniti finirà, immancabilmente, per sfociare in un reciproco innamoramento.
L'attrice proseguì la carriera alternando agli abituali ruoli brillanti parti più drammatiche, e cercando così di ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] gravi difficoltà ed esponeva la sua teoria sui rapporti tra la Chiesa e il Regno, che dovevano basarsi sull'appoggio reciproco. Poiché è probabile che parlando dei problemi della Chiesa ravennate G. si riferisse proprio allo scisma tra formosiani e ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] frattempo a Spalato era sorto un aspro conflitto giurisdizionale tra il vicario del D. e il vescovo di Lesina, con reciproco scambio di scomuniche. Rientrato in sede, l'arcivescovo aveva tentato di far valere le proprie prerogative di metropolita e ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...